L'impresa del futuro e' donna

Luciano Benetton è intervenuto al Forum Mondiale delle Donne Imprenditrici, a Tokyo

Tokyo, 8 aprile 1999. "Sono convinto che il nuovo millennio riserverà alle donne, nel lavoro come nella vita, un ruolo sempre più adeguato alle loro grandi capacità perché mostrano una maggiore adesione alla realtà dei nostri tempi e, nel contempo, un maggiore senso del futuro": con queste parole Luciano Benetton, presidente del Gruppo Benetton, ha concluso il suo intervento all'incontro al Forum '99 delle Donne Imprenditrici nel Mondo, organizzato dalla Camera di Commercio di Tokyo, che si è tenuto oggi presso l'Hotel New Otani alla presenza della Principessa della Corona Masako e del Primo Ministro giapponese Keizo Obuchi. All'incontro hanno partecipato, tra gli altri Nobuyuki Idei, presidente Sony, Yoshiharu Fukuhara, presidente Shiseido, Christie Hefner, presidente Playboy Enterprises.

Di fronte a oltre un migliaio di signore che fanno parte del Club delle Donne Imprenditrici di Tokyo, Luciano Benetton ha ricordato come ancora oggi, un po' in tutto il mondo, sia comunque difficile per le donne scegliersi liberamente un ruolo diverso da quello che la società ha deciso per loro nel corso dei secoli. In Italia, ad esempio, le donne manager impiegate nella grande industria sono soltanto poco più del 3 per cento del totale. Le direttrici di quotidiani sono il 3,3 per cento, le donne primari di ospedali rappresentano meno del 7 per cento. "Il dibattito è di grande attualità -ha sottolineato Benetton- basti pensare alla discussione che in Italia sta animando sia la proposta legislativa per incoraggiare attraverso la legge l'uguale accesso di uomini e donne alla vita politica, sia le prime candidature femminili alla carica di Presidente della Repubblica".

L'esperienza del Gruppo Benetton, anche per la presenza di una figura femminile, Giuliana Benetton, tra i fratelli fondatori, ha dimostrato che ciò che conta, nel lavoro come nella vita, sono le capacità umane e professionali delle persone, uomini o donne che siano. "Quando, quasi 35 anni fa, abbiamo iniziato- ha ricordato Benetton- è stata la comune passione per il lavoro a metterci realmente su un piano di parità. Ciascuno di noi ha scelto, senza alcuna discriminazione, il settore di attività che rispecchiava le attitudini manifestate fin da piccolo".

Oggi Benetton è un gruppo giovane, dove il personale femminile rappresenta quasi la metà della popolazione totale. Le donne sono presenti in maniera rilevante in molte aree strategiche dell'attività: nel commerciale, nel controllo di qualità, negli affari legali, nel marketing e nella comunicazione. E rappresentano più del 10 per cento dei dirigenti e il 15 per cento dei quadri intermedi.

Lo spiccato spirito di iniziativa delle donne ha contribuito anche alla diffusione di quello spirito imprenditoriale a tutti i livelli, che costituisce uno dei cardini della cultura d'impresa Benetton: nella rete di partner commerciali, che con 7.000 negozi nel mondo rappresentano un caso unico di imprenditoria diffusa, la presenza femminile è molto importante.

Per quanto riguarda il futuro, Luciano Benetton ha sottolineato come il cammino degli imprenditori sia diventato ancora più complesso, soprattutto per il cambiamento continuo che rappresenta la nuova condizione di lavoro. Ma ha ribadito la sua grande fiducia nelle donne che "spesso più di noi uomini, sono capaci di organizzarsi, di gestire contemporaneamente questioni diverse, di lavorare in squadra. E poi hanno più calore, più pazienza, più capacità di ascoltare e di comprendere i collaboratori, di individuarne il potenziale". Perché nel Duemila saranno più che mai vincenti gli imprenditori che hanno ancora voglia di apprendere: aperti a ciò che l'esperienza e il rapporto con il mondo possono insegnare.

 

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