Il contributo di Benetton alla lotta contro il cambiamento climatico si concretizza con l’implementazione di iniziative di riduzione dei consumi energetici e, di conseguenza delle emissioni di gas climalteranti, legati ai centri direzionali e ai punti vendita diretti. Questi progetti hanno portato a significativi benefici in termini di risparmio energetico e di abbattimento delle emissioni di CO2.

A partire dal 2015 Benetton Group ha realizzato diagnosi energetiche sui centri direttivi di Ponzano e Castrette che hanno fornito una fotografia della struttura energetica delle aree analizzate, permettendo l’individuazione delle maggiori criticità in termini di consumi energetici, sulle quali è stato in seguito definito e strutturato un piano di efficientamento.

Grazie a un’opera di ridistribuzione degli spazi di lavoro e di gestione e rinnovo degli impianti, anche nel 2022 Benetton Group è stata in grado di ottimizzare e ridurre i consumi energetici nella sede centrale.

Uno dei driver principali che caratterizza la progettazione degli store Benetton Group è la sostenibilità. Nel corso del 2021, è stato profuso un grande sforzo per migliorare l’efficienza energetica dei nostri negozi con l’installazione di impianti di condizionamento ad alta efficienza, l’utilizzo di lampade LED e l’implementazione dei misuratori di energia con autolettura. Il nostro impegno è confermato anche dal lancio del negozio GREEN B, uno store ad alto contenuto di sostenibilità.

GREEN B

United Colors of Benetton ha presentato a Firenze un nuovo store concept – caratterizzato dall’impiego di materiali sostenibili e di tecnologie all’avanguardia per il risparmio energetico – che si candida a essere un vero e proprio case study per un nuovo approccio al retail a basso impatto ambientale.

Il punto vendita si sviluppa su un piano unico di 160 metri quadrati, su cui spiccano materiali naturali e di recupero. Il pavimento è realizzato con ghiaia del fiume Piave e legno di scarto dei faggi abbattuti dalla tempesta Vaia, le pareti sono trattate con una pittura minerale con proprietà antibatteriche, antimuffa e di riduzione degli inquinanti presenti nell’ambiente.

Gli interni del negozio sono stati prodotti con nuovi materiali creati integrando scarti dell’industria tessile: i bottoni usati (di difficile smaltimento), mescolati in idro-resina, sono diventati pedane perimetrali e basi degli stand espositivi; la lana riciclata (al suo stato grezzo di stoppino) è stata riutilizzata come disegno sul rivestimento perimetrale e come decoro per le tende dei camerini; il rossino, un materiale realizzato con fibre tessili miste da recupero, ha dato vita a ripiani, basi espositive e manichini. Discorso a parte meritano le vetrine, per le quali è stato concepito un sistema sostenibile che permette una riduzione delle risorse abitualmente impiegate. Sostituite da pannelli trasparenti fissati a soffitto che possono essere mossi a piacimento, creano una sorta di quinta teatrale che genera una connessione tra il negozio e la strada. Sono inoltre dotate di schermi trasparenti a LED, a basso impatto ambientale, su cui saranno proiettati contenuti video dedicati in base alle esigenze del momento.

I consumi energetici sono ridotti del 20% rispetto a quelli di un negozio standard. Attraverso minuscoli sensori, intelligenza artificiale e analisi dei dati, è stato infatti concepito un sistema che permette di massimizzare l’efficienza energetica dei punti vendita e garantire il comfort del cliente, gestendo automaticamente gli impianti in base all’afflusso di persone.