Elimination Progress - APEOs e PFCs

L’impegno di Benetton Group ed i progressi ottenuti nell’eliminazione delle sostanze pericolose vengono comunicati annualmente tramite la pubblicazione di specifici report.

Scarica la PFCs Elimination Progress

Scarica la APEOs Elimination Progress

Il rispetto per l’ambiente e per la sicurezza dei consumatori viene messo in pratica anche grazie a casi studio che vertono sulla sostituzione di sostanze pericolose con prodotti chimici sostenibili nel settore tessile.

Dal 2013 il Gruppo Benetton è impegnato nella pubblicazione di investigation report e ricerche per promuovere una migliore comprensione del trend di eliminazione.

Progetto Wasatex

L’acqua è vita

Per questo Benetton Tekstil D.O.O. (in precedenza Olimpias) partner strategico di Benetton Group, ha implementato WASATEX (Water Saving Process for Textile Production), unico in Europa, finanziato dall’Unione Europea (ECO/13/6300322).

Realizzato tra il 2014 e il 2016, grazie all’applicazione di nuove tecnologie, il progetto WASATEX consente di recuperare l’acqua nel ciclo produttivo, per utilizzarla nuovamente negli stessi processi. L’impianto è situato a Osijek, in Croazia, in uno stabilimento di gruppo dedicato alla produzione di maglieria.

E’ stata accettata e vinta la sfida ambientale, ma anche produttiva.

I risultati principali per il nostro ambiente:

  • Recupero quotidiano fino a 1.000.000 di litri di acqua
  • Pari al fabbisogno giornaliero di 7.000 persone
  • Risparmio di CO2 calcolato con il metodo LCA pari a 400 tonnellate/anno

Maggiori informazioni sul progetto europeo sono disponibili su https://wasatex.eu/

Investigation Report – Wastewater Analysis

In linea con il suo programma di sostenibilitĂ  a lungo termine, Benetton chiede a tutti i suoi fornitori coinvolti in processi a umido di condurre indagini sulle acque reflue secondo le linee guida ZDHC, incaricando laboratori certificati di terze parti, come indicato nella Detox Programme Guideline.
I dati delle analisi delle acque reflue eseguiti dai fornitori di Benetton sono stati analizzati considerando le informazioni pubblicate nel ZDHC Gateway – Wastewater Module. I risultati mostrano che alcune sostanze chimiche pericolose sono ancora rilevate e ciò potrebbe essere associato alla loro presenza già nell’acqua in entrata, all’uso di tali sostanze durante il processo oppure ad alcune impurità derivanti da sostanze chimiche o macchinari.

Scarica l’Investigation Report

Investigation Report – Ftalati

In linea con l’obiettivo di eliminare completamente le sostanze chimiche pericolose dall’intera catena di fornitura, Benetton Group ha vietato l’uso degli ftalati in tutti i prodotti e i processi produttivi.
Grazie all’esperienza maturata in decenni, Benetton è stata in grado di trasmettere e migliorare la tecnica di stampa a base d’acqua, formando anche i fornitori che si rivolgevano al plastisol per una semplice questione di “facilità d’uso”. Benetton ha sempre preferito gli inchiostri a base d’acqua perché, oltre ad essere privi di PVC e ftalati, una volta stampati sul materiale, hanno una cosiddetta “mano morbida” (da sempre uno dei requisiti fondamentali per i prodotti Benetton): ciò significa che l’inchiostro non può essere facilmente percepito quando viene toccato a mano sul disegno. In questo modo, Benetton garantisce l’uso di inchiostri completamente privi di PVC e di ftalati conformi ai più rigorosi standard ecologici nell’industria tessile e alla RSL Benetton.

Scarica l’Investigation Report

Ricerca

Valutazione integrata degli impatti chimico-tossicologici degli impianti di produzione e dell’abbigliamento.
Per dar seguito alla “Ricerca sull’impatto ambientale e lo sviluppo di una strategia di monitoraggio intelligente focalizzata sul Detox Programme” (2016), la collaborazione con il Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica dell’Università Ca’ Foscari di Venezia è continuata anche nel 2017.
Il metodo utilizzato nel precedente lavoro per la valutazione dell’impatto chimico-tossicologico degli impianti di produzione è stato ottimizzato ai fini di estenderlo e valutare anche l’impatto dei capi di abbigliamento. La ricerca si fonda su dati provenienti da test effettuati su oltre 150 impianti dislocati in tutto il mondo e più di 50.000 prodotti.

Scarica la Ricerca

Caso di Studio

Formulazione alternativa priva di composti fluorurati (PFC’s free) in combinazione con trattamento al plasma per incrementare la performance dei trattamenti idrorepellenti nel tessile
In linea con il programma di sostenibilità a lungo termine, Benetton fin dal 2013 ha riconosciuto l’urgente necessità di eliminare dalle emissioni industriali tutte le sostanze chimiche pericolose, come i composti fluorurati (PFCs), una categoria di prodotti atti a rendere le fibre tessili resistenti all’acqua ed all’olio, che possono avere effetti negativi sulla salute dell’uomo e sull’ambiente.
Questo studio, pubblicato a Luglio 2017 sul portale SUBSPORT, dimostra come associando il trattamento al Plasma Atmosferico con un trattamento a base di prodotti chimici privi di PFC sia possibile ottenere una valida e sostenibile alternativa. Combinate insieme queste due componenti possono garantire elevate prestazioni in termini di repellenza sui tessuti.

Scarica il Caso di Studio

Ricerca

Ricerca sull’impatto ambientale e lo sviluppo di una strategia di monitoraggio intelligente focalizzata sul Detox Programme.
Con l’obiettivo di stabilire dei criteri di priorità attendibili per la tabella di marcia dell’eliminazione delle sostanze chimiche pericolose, nel 2015 il Gruppo Benetton ha iniziato una collaborazione con il Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, fornendo tutti i dati raccolti dalle analisi delle acque in ingresso, trattate e non trattate. La ricerca si è basata sui dati raccolti in 3 anni e provenienti da più di 100 impianti situati in ben 10 paesi diversi.

Scarica la Ricerca

Investigation Report – PFC

Con l’impegno di ridurre a zero gli scarichi di sostanze pericolose, Benetton Group ha vietato i prodotti chimici Per- e polifluorurati (PFC) da tutti i processi industriali che coinvolgono qualsiasi prodotto o materiale.
Il gruppo Benetton chiede a tutti i propri fornitori di usare solo prodotti chimici sostenibili privi di PFC. L’azienda ha condotto un’indagine di riferimento di un anno in cui ha analizzato i risultati dell’intensa attività di screening chimico effettuato su materie prime, capi finiti e acque reflue.
Per garantire la conformitĂ  con il suo impegno e per supportare i fornitori in un sistema di gestione ambientale corretta, il gruppo Benetton ha nominato alcune societĂ  di revisione per effettuare ispezioni, volte a individuare le possibili fonti di contaminazione.

Scarica l’Investigation Report

Investigation Report – APEO

In linea con il suo impegno verso l’eliminazione di sostanze chimiche pericolose, Benetton Group ha abolito l’uso degli alchifenoli etossilati (APEO) dai prodotti e processi produttivi.
Benetton Group ha condotto un intenso programma di test chimici per controllare la sua catena di fornitura e identificare quei materiali, prodotti, fornitori, processi e aree geografiche in cui il rischio di presenza di APEO è maggiore. Inoltre, i fornitori e le unità produttive, con un più alto impatto ambientale, sono stati controllati e testati da esperti esterni, col fine di evidenziare, gestire e correggere i potenziali rischi di contaminazione da APEO.
Questo report si focalizza sui principali risultati ottenuti da un’analisi durata tre mesi e condotta su materiali, stampe e trattamenti.

Scarica l’Investigation Report

Caso di Studio

Un bio polimero a base proteica, completamente biodegradabile, in sostituzione di resine acriliche e additivi nella stampa tessile.
Il caso studio, disponibile anche sulla piattaforma SUBSPORT, descrive un’alternativa alle resine acriliche utilizzate nella stampa tessile. L’uso di queste resine è, infatti, pericoloso poiché esse sono agenti sensibilizzanti e richiedono additivi aggiuntivi altrettanto nocivi, come alchifenoli, ftalati e composti organostannici. Grafco Srl ha sviluppato un polimero alternativo, derivato dalle proteine del latte, che può sostituire le resine acriliche ed è compatibile con additivi altamente sostenibili.

Scarica il Caso di Studio