L’Assemblea degli Azionisti approva il bilancio e i dividendi 2002

CdA approva trimestrale, utili +29 per cento. Silvano Cassano nominato Consigliere e Amministratore Delegato

Ponzano, 12 maggio 2003. Il Consiglio di Amministrazione di Benetton Group ha approvato i risultati del primo trimestre dell'anno e ha conferito i poteri di Amministratore Delegato a Silvano Cassano.

I ricavi del settore casual nei primi tre mesi del 2003, al netto dell'effetto cambi, crescono del 3,8 per cento a 351 milioni di euro. La crescita conseguita nel settore abbigliamento in termini di ricavi e di volumi è stata compensata in particolare dalla prevista contrazione del fatturato dei marchi dell'attrezzo sportivo, i cui accordi di cessione sono stati firmati nei primi mesi dell'anno. Il dato di periodo del fatturato complessivo si attesta così a 444 milioni di euro contro i 447 milioni registrati nel primo trimestre del 2002.

In crescita l'utile netto, più 29 per cento, a 25 milioni di euro che beneficia del deciso contenimento dei costi fissi e della decisione di cedere il settore dell'attrezzo sportivo.

Il margine lordo, al netto dell'effetto cambi e dell'attrezzo sportivo, si attesta a 178 milioni di euro, con una crescita dell'1,1 per cento dal primo trimestre 2002 e un'incidenza sul fatturato pari al 45,5 per cento. Il margine lordo contabile si attesta a 192 milioni di euro nel periodo.

Il risultato operativo del settore casual, al netto dell'effetto cambi, è pari a 52 milioni di euro (14,8 per cento del fatturato) e registra una crescita del 4,0 per cento rispetto ai primi tre mesi del 2002, grazie in particolar modo ai miglioramenti di efficienza ottenuti nell'area del network distributivo e al contenimento ottenuto nel costo del lavoro. Il risultato operativo complessivo è pari a 54 milioni di euro.

L'autofinanziamento del periodo rimane stabile a 76 milioni di euro contro i 75 milioni di euro registrati nello stesso periodo del 2002.

L'indebitamento si attesta nel trimestre a 709 milioni di euro contro i 756 del primo trimestre 2002, e contro i 613 milioni di fine anno. La variazione rispetto al trimestre dell'anno precedente è dovuta in particolare al netto miglioramento nella gestione del capitale di funzionamento. Il confronto rispetto al dato del 31 dicembre riflette la normale ciclicità del capitale di funzionamento e la continuazione del programma di investimenti in ambito commerciale.

Nonostante il perseguire della crisi dell'economia mondiale, dei mercati internazionali e la conseguente contrazione dei consumi, le performance del Gruppo risultano essere in linea con lo scorso esercizio e con le previsioni aziendali. Con la conclusione del processo di riassetto e razionalizzazione interna attuati nei primi mesi dell'anno e la contestuale cessione dei rami d'azienda relativi all'attrezzo sportivo, le risorse saranno impiegate esclusivamente per il core-business dell'abbigliamento casual e sportivo.

In tale contesto, con le informazioni ad oggi in possesso, il Gruppo conferma per l'anno 2003 le attese sia per quanto riguarda il fatturato che i margini. L'indebitamento di fine esercizio è previsto in ulteriore diminuzione.

L'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

L'Assemblea degli Azionisti di Benetton Group, riunitasi oggi sotto la presidenza di Luciano Benetton, ha approvato il bilancio 2002, chiuso con ricavi consolidati pari a 2,0 miliardi di euro, utili prima delle poste straordinarie a 128 milioni di euro e un risultato d'esercizio in perdita per 10 milioni di euro. Si è deciso di distribuire un dividendo di 0,35 euro per azione, in pagamento dal 22 maggio, pari a 63,5 milioni di euro complessivi, confermando un pay out ratio del 50 per cento rispetto all'utile netto normalizzato.

Nel corso dell'Assemblea il Presidente Luciano Benetton ha dichiarato che anche per il 2003 il Gruppo Benetton manterrà una politica di distribuzione del dividendo pari a circa 50 per cento degli utili.

L'Assemblea ha nominato il Consiglio di Amministrazione, designando Silvano Cassano quale nuovo consigliere.

L'Assemblea, per la parte straordinaria, ha quindi deliberato la fusione per incorporazione in Benetton Group delle società possedute al 100% Benlog, Gescom e Gesfin nel piano di razionalizzazione e semplificazione della struttura societaria.

LA LETTERA AGLI AZIONISTI

"Nel 2002 il Gruppo Benetton ha scelto di voltare pagina, chiudendo l'esperienza dell'attrezzo sportivo che non ci ha dato negli anni la stessa soddisfazione del settore moda. Il programma per la dismissione del comparto, avviato nel corso dell'anno, è stato completato nei primi mesi del 2003.

Per quanto riguarda il core business dell'abbigliamento, il nostro sistema conferma la sua capacità di essere competitivo e generare valore: anche se l'utile 2002 è stato penalizzato dalle poste straordinarie conseguenti soprattutto alla cessione del settore sportivo, è stata salvaguardata la remunerazione degli azionisti.

Negli ultimi due anni stiamo attuando in corsa una progressiva evoluzione della nostra organizzazione. Sul versante distributivo stiamo investendo nella rete in collaborazione con gli oltre 2.000 partner della distribuzione: sviluppiamo rapidamente il network di negozi-immagine e, nel contempo, puntiamo sul passaggio dalla piccola alla media dimensione dei punti vendita tradizionali.

Il poter contare sulla forza propulsiva di una compagine così numerosa di imprenditori pronti ad investire con sempre maggiore impegno sul nostro marchio conferma la validità del nostro modello d'impresa, dove innovazione, hi-tech e velocità di sistema rappresentano le condizioni base della nostra filosofia.

Vorrei sottolineare il grande impegno che l'azienda sostiene nel mantenere, unica nello scenario internazionale dei grandi concorrenti, una organizzazione produttiva basata principalmente in Italia e in Europa. Si tratta di una manifestazione di eccellenza che privilegia i valori di design e qualità molto apprezzati dalle sempre più complesse e sofisticate esigenze del mercato globale.

Ritengo superfluo dilungarmi sulla crisi internazionale e sulla congiuntura poco favorevole ai mercati e ai consumi. Mi preme invece sottolineare la forte spinta vitale con cui affrontiamo questo scenario; ho sempre sostenuto infatti che è nei momenti più difficili che i più preparati possono cogliere le opportunità migliori."

Il Presidente
Luciano Benetton

Risultati consolidati del Gruppo

Conto economico consolidato

Sintesi della situazione patrimoniale

Rendiconto finanziario

 

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