Custode della tradizione della maglieria italiana, Benetton Group non può prescindere dall’eccellenza della lana, un materiale naturalmente sostenibile. Oltre a essere soffice e traspirante, la lana consuma meno energia in fase di lavaggio e rende i capi mediamente più durevoli rispetto ad altre fibre. Inoltre, è la fibra più riutilizzata e riciclata di tutte ed è biodegradabile. Benetton Group implementa una serie di iniziative per certificare la qualità della sua lana.
Woolmark
Nel 2023, Benetton Group ha celebrato i cinquant’anni di partnership con Woolmark, marchio australiano che nel corso degli anni si è affermato come l’autorità globale nel campo della lana. La collaborazione ha certificato la qualità e la sostenibilità di oltre un milione di capi in Merino Extra Fine della collezione invernale di United Colors of Benetton. Woolmark, infatti, s'impegna a sviluppare e promuovere un uso più responsabile della lana e a rassicurare brand e consumatori sul fatto che la lana sia una scelta sostenibile per l’industria della moda.
Lana riciclata
Anche la lana, come le altre fibre tessili, può essere riciclata conservando tutte le proprietà della lana tradizionale, e proprio l’Italia rappresenta la capitale mondiale del riciclo di questo materiale. Riciclare è una scelta consapevole, perché permette di saltare fasi di produzione potenzialmente inquinanti, risparmiare materie prime e ridurre i rifiuti.
Alcuni articoli delle collezioni bambino di Benetton Group utilizzano un mix tra fibra vergine e fibra riciclata (almeno il 20%) proveniente da filiere certificate, riducendo l’impatto ambientale e garantendo contemporaneamente il livello di qualità che il consumatore si aspetta da un nostro capo.
Benetton Group è solo all’inizio del proprio percorso: nel 2019 non usavamo lana riciclata, mentre nel 2023 ha rappresentato circa l’1% dei volumi.