Approvati dal CdA Benetton i risultati dell'esercizio '99.

Utile netto e volumi crescono del 10%. Proposti dividendi per 360 miliardi di lire

Ponzano, 28 marzo 2000. Utile netto consolidato del Gruppo salito a 322 miliardi di lire, con una crescita del 10 per cento, ricavi consolidati pari a 3.838 miliardi, investimenti totali pari a 350 miliardi: sono questi i principali risultati ottenuti nel 1999 e approvati oggi dal Consiglio di Amministrazione di Benetton  Group. Verrà proposta all'Assemblea Ordinaria degli Azionisti (convocata per il 28 aprile prossimo) la distribuzione di un dividendo di 200 lire per azione, in pagamento a partire dal 25 maggio 2000, pari a complessivi 360 miliardi di lire.

Il dividendo proposto, che rappresenta circa il cinque per cento del valore di quotazione in Borsa del titolo Benetton, conferma la strategia di particolare attenzione nei confronti degli azionisti, avviata nello scorso esercizio. Il ROE (Return on Equity) sale al 14,9 per cento dal 13,2 dello scorso anno.

In termini di volumi la crescita nel ’99 è stata del 10 per cento, mentre i ricavi consolidati (nel 1998 erano stati di 3.834 miliardi) comprendono il deconsolidamento delle società Benetton Shoes Japan e Spiller, le cui attività, oggi alienate, avevano complessivamente contribuito per circa 90 miliardi ai ricavi dello scorso anno.

Il 1999 si è chiuso con un indebitamento di 576 miliardi di lire, contro 378 miliardi, in conseguenza sia dei maggiori dividendi distribuiti nell’anno, sia dell’accentuato programma di investimenti, in particolare per l’acquisizione di immobili di grande prestigio e visibilità, al fine di sostenere lo sviluppo qualitativo della rete di vendita.

Il cash flow è salito a 501 miliardi, contro 466 miliardi nell'esercizio precedente. Il capitale di funzionamento è aumentato a 1.434 miliardi, rispetto a 1.365 miliardi nel ‘98. Il patrimonio netto è sceso a 2.161 miliardi di lire da 2.219 miliardi, in linea con la strategia adottata dall’azienda di particolare attenzione alla remunerazione degli azionisti. Il margine lordo industriale è salito al 44 per cento dal 41 nel ‘98, con un risultato operativo salito a sua volta al 16 per cento dal 12. La forte riqualificazione dei margini testimonia i costanti miglioramenti nella gestione dell’intero ciclo, dal prodotto alla produzione, alla distribuzione.

Sul versante distributivo, è proseguita l'evoluzione qualitativa della rete di vendita con un incisivo programma di investimenti per l’apertura di nuovi megastore, anche gestiti direttamente, che rappresentano immediate ed efficaci “vetrine” della qualità e dello stile Benetton nei centri storici e commerciali delle città del mondo. Oltre a ospitare gamme complete di prodotti e accessori per l’abbigliamento, i nuovi megastore offrono una serie di utili servizi complementari, diventando luoghi significativi di aggregazione e incontro.

Completata la riorganizzazione, il settore sportivo ha ottenuto i migliori risultati negli sport invernali, in particolare nel qualificante mercato giapponese. L’attività di ricerca e sviluppo, concentrata a Villa Loredan, nei pressi di Treviso, ha garantito la realizzazione di nuovi attrezzi sportivi caratterizzati da tecnologie d'avanguardia e materiali innovativi, come gli sci, gli attacchi e le piastre Nordica, diventato un total brand della neve, e le rivoluzionarie racchette da tennis Triple Threat di Prince. Complessivamente, l’attività di ricerca nel ’99 ha portato alla definizione di 23 brevetti esclusivi, che si sommano agli otto del comparto abbigliamento.

Nel 1999, inoltre, l’abbigliamento sportivo è stato concentrato sui marchi Playlife e Killer Loop, facendo convivere (il secondo con un carattere più giovane e streetwear) comfort e sicurezza tipici dello sport con stile e colori espressione del made in Italy. La crescita dell’abbigliamento sportivo ha trovato conferma nel costante sviluppo della rete di vendita Playlife, in particolare in Europa, che si occupa della distribuzione dello sportwear e, a livello d’immagine, nella scelta del Coni di conferire a Benetton e Playlife la realizzazione dell’abbigliamento ufficiale per la squadra olimpica italiana a Sydney 2000.

Nel corso del ’99 è stato avviato anche il progetto e-commerce che renderà possibile la realizzazione entro il 2000 di un portale dedicato, tra l’altro, alla vendita su Internet delle collezioni di abbigliamento firmate United Colors of Benetton, Sisley, Playlife e Killer Loop, e delle linee di attrezzi per lo sport Nordica, Rollerblade, Prince e Killer Loop. In questo progetto, Benetton può contare, oltre che su una logica di rete da sempre presente nel suo sistema, su un know how avanzato di distribuzione e logistica, da anni allenato alle esigenze di rapidità e globalizzazione.

Conto economico consolidato

Situazione patrimoniale del Gruppo Benetton

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