Benetton Group in leggero calo in Europa ed in crescita a doppia cifra nei mercati emergenti

  • Ricavi Netti: € 1.481 milioni (-1,1%, al netto dell’effetto cambi -0,5%), crescita a doppia cifra nei mercati emergenti (+11% a cambi costanti)
  • Risultato Operativo: € 115 milioni (7,8% sui ricavi), con un significativo impatto sui risultati dell’aumento dei costi delle materie prime
  • Utile Netto: € 60 milioni (4,1% sui ricavi)
  • Posizione finanziaria netta: € 749 milioni

Ponzano, 14 novembre 2011 – Il Consiglio di Amministrazione di Benetton Group, riunitosi oggi, ha esaminato ed approvato i risultati consolidati dei primi nove mesi del 2011.

Conto economico consolidato

I ricavi netti del Gruppo nei primi nove mesi del 2011 hanno raggiunto € 1.481 milioni, pressoché invariati a cambi costanti rispetto allo stesso periodo del 2010 (-0,5%). Questo risultato è stato il frutto degli sforzi profusi per accelerare la crescita in quei mercati dove esistono interessanti opportunità per il Gruppo, principalmente i mercati emergenti, e per la difesa delle proprie quote di mercato nei mercati consolidati, ove la crisi economica e le incerte prospettive hanno fortemente condizionato i consumi, impattando lo sviluppo di tutto il settore e del Gruppo. In particolare, il segmento dell’abbigliamento ha rilevato ricavi pari a € 1.388 milioni, con una riduzione rispetto ai primi nove mesi 2010 del 1,4% a cambi costanti (€ 30 milioni). Al contrario, il segmento del tessile ha conseguito ricavi in aumento del 16,3 % (€ 93 milioni, rispetto agli € 80 milioni del periodo di confronto), anche per effetto degli aumenti nei prezzi delle materie prime.

A livello geografico, per quanto riguarda i mercati emergenti ed ad alto potenziale di crescita, complessivamente in aumento dell’11% a cambi costanti e con un peso sul fatturato che è salito al 26% (dal 24% per i primi nove mesi 2010), tutti i principali mercati hanno mostrato segno positivo. In particolare si segnalano gli ottimi risultati conseguiti in Messico (+26% a cambi costanti), in India (+12%) ed in Russia (+28%). Nei mercati consolidati, invece, i ricavi complessivamente sono scesi del 4% a cambi costanti, con un andamento positivo in Germania e UK, a cui si è contrapposta una contrazione importante delle vendite in Grecia e, seppure in misura molto minore, anche negli altri paesi dell’area mediterranea (Portogallo, Spagna, Francia ed Italia). Al di fuori dell’Europa sono risultati negativi gli USA (-9% a cambi costanti) ed il Giappone (-23%), anche a seguito della razionalizzazione della rete di punti vendita in questi mercati.

Il margine lordo industriale, pari a € 645 milioni (43,5% sui ricavi netti) è risultato in riduzione (-€ 51 milioni) rispetto a € 696 milioni (46,5%) dei nove mesi di confronto, a causa dei noti forti aumenti nel costo delle materie prime, cotone e lana in particolare, che hanno colpito la collezione Autunno Inverno 2011 che è stata spedita ai negozi tra la fine del secondo ed il terzo trimestre. Ha avuto, invece, effetto positivo la variazione del cambio dell’Euro verso il Dollaro USA, principale valuta di riferimento per gli acquisti.

Il margine di contribuzione ha raggiunto € 530 milioni (35,8% sui ricavi), rispetto a € 583 milioni (38,9%) nel corrispondente periodo dell’anno 2010, in riduzione di € 53 milioni.

Grazie alla sistematica attenzione alla gestione dei costi, secondo i programmi avviati nei precedenti esercizi e proseguiti con determinazione anche in quello in corso, le spese generali dei primi nove mesi del 2011 si sono ulteriormente ridotte di circa il 3% rispetto ai nove mesi di confronto. Sono risultati inoltre in diminuzione gli oneri non ricorrenti, essendo giunti a conclusione, in particolare, i già noti programmi di riorganizzazione del segmento industriale tessile del Gruppo.
Di conseguenza il risultato operativo (EBIT) si è attestato a € 115 milioni, in diminuzione rispetto a € 141 milioni nel corrispondente periodo del 2010, con un’incidenza sui ricavi pari al 7,8%, rispetto al precedente 9,4%.

Nella gestione finanziaria si evidenziano miglioramenti grazie soprattutto alla riduzione dell’indebitamento medio e nonostante l’incremento dei tassi di interesse. Complessivamente gli oneri finanziari sono passati da € 15 milioni nei primi nove mesi 2010 a € 14 milioni nel 2011. Hanno contribuito invece negativamente al risultato le consuete operazioni di copertura dei rischi valutari (-€ 11 milioni rispetto ad un provento di € 13 milioni nel 2010).

L’incidenza fiscale si è attestata al 34% nei nove mesi del 2011, in riduzione come previsto rispetto allo stesso periodo del 2010 (41%).

L’utile netto, infine, raggiunge € 60 milioni (4,1% sui ricavi), rispetto ad € 85 milioni (5,7%) dei primi nove mesi 2010.

Situazione patrimoniale consolidata

Confrontato con il 30 settembre 2010, il capitale di funzionamento risulta in aumento per € 103 milioni, per l’effetto combinato di un incremento delle scorte per € 57 milioni, legato in parte alla già citata crescita dei prezzi delle materie prime, e dell’aumento dei crediti commerciali per € 71 milioni, a sua volta risultato dell’incidenza delle vendite nel canale wholesale, in particolare legate allo sviluppo in Russia ed India, oltre che di un rallentamento negli indici di incasso, in modo più marcato in area mediterranea. A questi si contrappone un aumento dei debiti commerciali e diversi per complessivi € 25 milioni.

L'indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2011, tradizionale momento di picco nell’esposizione del Gruppo verso il sistema bancario, è di € 749 milioni, superiore rispetto agli € 645 milioni del 30 settembre 2010, per effetto dell’aumento del capitale circolante già menzionato, oltre che dell’acquisto di azioni proprie ed agli investimenti del periodo.

Sintesi dei flussi finanziari consolidati

Il flusso di cassa generato dall’attività operativa prima di variazioni del capitale circolante si attesta complessivamente a € 198 milioni, rispetto a € 244 milioni del periodo di confronto.

Nei primi nove mesi del 2011 il Gruppo ha proseguito nella politica di rinnovo delle superfici commerciali, effettuando investimenti netti pari a € 82 milioni (€ 101 milioni nel periodo di confronto). Si segnalano, tra gli altri, € 53 milioni di investimenti commerciali ed immobiliari, ed € 14 milioni in attività industriali.

Nel corso dei nove mesi trascorsi del 2011 sono stati pagati dividendi per € 46 milioni (€ 41 milioni nel periodo di confronto) ed acquistate, tra il 28 luglio ed il 30 settembre, 3.855.672 azioni proprie per un esborso di circa € 17,9 milioni (senza commissioni). Al 30 settembre 2011 la Società possiede 14.201.582 azioni proprie, pari al 7,8% del capitale sociale per un esborso complessivo di € 89,6 milioni (senza commissioni).

Evoluzione prevedibile della gestione

Il quadro economico nei paesi di principale riferimento del Gruppo continua ad essere assai critico, mentre prosegue in modo incoraggiante lo sviluppo dei nuovi mercati. La raccolta ordini per la collezione Autunno/Inverno 2011 complessivamente ha evidenziato un importante cambiamento di tendenza e chiuderà, confermando le aspettative del Gruppo, con un valore superiore a quello della corrispondente collezione 2010. La tensione sui prezzi delle materie prime si è allentata negli ultimi mesi, pur restando gli stessi ben al di sopra della media storica e continuerà dunque ad influire sui margini dei prossimi trimestri.

Franco Furnò, Amministratore Delegato per le aree Commerciale, Prodotto e Risorse Umane, ha dichiarato: “Il nostro Gruppo continua a perseguire una strategia imperniata su tre capisaldi: il rafforzamento dei marchi, in particolare quello United Colors of Benetton, l’arricchimento e miglioramento continuo del prodotto, ed il rinnovo della rete di negozi. In questo quadro, negli ultimi mesi in particolare, si sono inseriti: il rafforzamento delle competenze nelle aree di comunicazione, marketing e merchandising; il significativo incremento di visibilità sui media digitali e l’imminente ritorno di Benetton ad una comunicazione istituzionale impegnata su temi sociali di rilevanza globale, da sempre patrimonio dell’azienda.
Sul fronte del business operativo, invece, i recenti successi raccolti con il progetto collezioni speciali, e quelli delle collezioni dedicate nei paesi asiatici, sono di particolare auspicio per la continua crescita in quei mercati. Allo stesso tempo, proseguiremo senza esitazioni nei programmi di supporto per il rafforzamento della rete commerciale.”

Biagio Chiarolanza, Amministratore Delegato alle Operations, Business Unit estere e Finanza , ha dichiarato: “Alla luce di in un quadro economico sempre più difficile, i risultati conseguiti testimoniano gli sforzi del Gruppo tesi al raggiungimento di obiettivi di miglioramento nel medio periodo. Anche il quarto trimestre si è aperto in un contesto di incertezza crescente nei mercati consolidati, che sono i paesi di maggiore rilievo nel nostro portafoglio. I margini restano sotto pressione, ed è prioritario un ferreo controllo dei costi per difendere la redditività, in continuità con quanto fatto negli ultimi anni. Il risultato operativo del 2011 sarà in linea con le previsioni, risultando inferiore a quello del precedente esercizio. In particolare tutti i nostri sforzi sono diretti all’ottimizzazione della gestione di cassa per sostenere i numerosi progetti di investimento, contenendo la crescita della posizione finanziaria.”

Risultati consolidati del Gruppo Benetton

(non soggetti a revisione contabile)

Conto economico consolidato

(in milioni di euro) Nove
mesi
2011
% Nove
mesi
2010
% Variazione % Anno
2010
%
Ricavi 1.481 100,0 1.498 100,0 (17) (1,1) 2.053 100,0
Consumo materiali e
lavorazioni esterne
742 50,1 706 47,1 36 5,1 977 47,6
Salari, stipendi e
oneri relativi
58 4,0 60 4,0 (2) (1,8) 80 3,9
Ammortamenti
industriali
11 0,7 11 0,7 - (1,6) 14 0,7
Altri costi industriali 25 1,7 25 1,7 - (1,4) 34 1,6
Costo del venduto 836 56,5 802 53,5 34 4,3 1.105 53,8
Margine lordo
industriale
645 43,5 696 46,5 (51) (7,3) 948 46,2
Distribuzione e trasporti 51 3,4 50 3,4 1 1,6 73 3,6
Provvigioni 64 4,3 63 4,2 1 1,0 86 4,2
Margine di contribuzione 530 35,8 583 38,9 (53) (9,0) 789 38,4
Stipendi e oneri relativi 132 8,9 129 8,6 3 2,9 175 8,5
Pubblicità e
promozionali
42 2,8 44 2,9 (2) (4,3) 55 2,7
Ammortamenti 65 4,4 65 4,4 - (0,2) 89 4,3
Altri costi e proventi
- di cui oneri/(proventi) non ricorrenti
176
4
11,9
0,3
204
18
13,6
1,2
(28)
(14)
(13,9)
(77,4)
294
32
14,3
1,6
Spese generali e oneri
operativi
- di cui oneri/(proventi)
non ricorrenti
415
4
28,0
0,3
442
18
29,5
1,2
(27)
(14)
(6,0)
(77,4)
613
32
29,8
1,6
Risultato operativo(*) 115 7,8 141 9,4 (26) (18,4) 176 8,6
Utili/(Perdite) di
imprese collegate
1 0,1 - - 1 n.s. (1) (0,1)
(Oneri)/Proventi
finanziari
(14) (1,0) (15) (1,0) 1 (0,9) (19) (0,9)
(Oneri)/Proventi netti da
coperture valutarie e
differenze cambio
(11) (0,8) 13 0,9 (24) n.s. 12 0,6
Utile ante imposte 91 6,1 139 9,3 (48) (35,2) 168 8,2
Imposte
- di cui imposte non ricorrenti
31
-
2,1
-
57
-
3,8
-
(26)
-
(46,1)
-
65
4
3,2
0,2
Utile netto del periodo
attribuibile a:
- Azionisti della Società
Capogruppo - Azionisti di minoranza
60

60

-
4,0

4,1

(0,1)
82

85

(3)
5,5

5,7

(0,2)
(22)

(25)

3
(27,5)

(29,8)

(86,3)
103

102

1
5,0

5,0

n.s.

(*) Il risultato operativo della gestione corrente, al netto delle poste non ricorrenti, risulta pari a 119 milioni con un’incidenza sui ricavi dell’8,1% (159 milioni nei primi nove mesi 2010 con un’incidenza del 10,6% e 208 milioni nell’anno 2010 con un’incidenza del 10,1%).

(in milioni di euro)
trim.
2011
%
trim.
2010
% Variazione %
Ricavi 575 100,0 606 100,0 (31) (5,2)
Consumo materiali e
lavorazioni esterne
303 52,7 306 50,4 (3) (0,9)
Salari, stipendi e
oneri relativi
18 3,1 18 3,0 - (3,4)
Ammortamenti
industriali
4 0,7 3 0,6 1 3,8
Altri costi industriali 8 1,4 8 1,4 - 0,8
Costo del venduto 333 57,9 335 55,4 (2) (1,0)
Margine lordo
industriale
242 42,1 271 44,6 (29) (10,4)
Distribuzione e trasporti 18 3,1 18 2,9 - 4,4
Provvigioni 26 4,5 26 4,3 - (3,1)
Margine di contribuzione 198 34,5 227 37,4 (29) (12,4)
Stipendi e oneri relativi 42 7,4 42 6,9 - 2,0
Pubblicità e
promozionali
15 2,6 14 2,3 1 9,1
Ammortamenti 21 3,6 22 3,7 (1) (7,7)
Altri costi e proventi
- di cui oneri/(proventi) non ricorrenti
63
2
11,0
0,3
71
6
11,6
1,0
(8)
(4)
(10,6)
(71,4)
Spese generali e oneri
operativi
- di cui oneri/(proventi)
non ricorrenti
141
2
24,6
0,3
149
6
24,5
1,0
(8)
(4)
(4,8)
(71,4)
Risultato operativo(*) 57 9,9 78 12,9 (21) (27,1)
(Oneri)/Proventi
finanziari
(5) (0,9) (7) (1,2) 2 (29,2)
(Oneri)/Proventi netti da
coperture valutarie e
differenze cambio
(5) (0,9) 4 0,6 (9) n.s.
Utile ante imposte 47 8,1 75 12,3 (28) (37,5)
Imposte
- di cui imposte non ricorrenti
16 2,8 28 4,5 (12) (41,8)
Utile netto del periodo
attribuibile a:
- Azionisti della Società
Capogruppo - Azionisti di minoranza
31

31

-
5,3

5,3

-
47

46

1
7,8

7,6

0,2
(16)

(15)

(1)
(34,9)

(33,6)

(84,7)

(*) Il risultato operativo della gestione corrente, al netto delle poste non ricorrenti, risulta pari a 59 milioni con un’incidenza sui ricavi del 10,2% (84 milioni nel terzo trimestre 2010 con un’incidenza del 13,9%).

Sintesi della situazione patrimoniale e finanziaria

(in milioni di euro) 30.09.2011 31.12.2010 Variazione 30.09.2010 Variazione
Capitale di
funzionamento
889 622 267 786 103
- crediti commerciali 950 804 146 879 71
- scorte 348 293 55 291 57
- debiti commerciali (391) (442) 51 (371) (20)
- altri crediti/(debiti) (A) (18) (33) 15 (13) (5)
Attività destinate
alla cessione
1 10 (9) 13 (12)
Immobilizzazioni
materiali
e immateriali (B)
1.306 1.314 (8) 1.317 (11)
Immobilizzazioni
finanziarie (C)
21 25 (4) 24 (3)
Altre
attività/(passività) (D)
15 13 2 - 15
Capitale investito
netto
2.232 1.984 248 2.140 92
Indebitamento
finanziario netto (E)
749 486 263 645 104
Patrimonio netto
totale
1.483 1.498 (15) 1.495 (12)

(A) Gli altri crediti/(debiti) includono crediti e debiti per IVA, crediti e debiti diversi, crediti e debiti verso imprese del Gruppo di natura non commerciale, ratei e risconti, debiti verso enti previdenziali e dipendenti, crediti e debiti per acquisto immobilizzazioni ecc.
(B) Le immobilizzazioni materiali e immateriali comprendono tutte le categorie dei cespiti al netto dei relativi fondi ammortamento e svalutazioni.
(C) Le immobilizzazioni finanziarie includono le partecipazioni non consolidate e i depositi cauzionali attivi e passivi.
(D) Le altre attività/(passività) includono i fondi per benefici a dipendenti, i fondi rischi legali e fiscali, il fondo indennità suppletiva di clientela, i fondi per altri accantonamenti, i crediti e debiti per imposte correnti, i crediti e debiti verso le controllanti relativi al Consolidato fiscale, le attività fiscali anticipate anche connesse alla riorganizzazione societaria del 2003, le passività per imposte differite e i debiti per put option.
(E) L’indebitamento finanziario netto include la cassa, le disponibilità liquide e tutte le attività e le passività di natura finanziaria a breve e a medio e lungo termine.

Posizione finanziaria

(in milioni di euro) 30.09.2011 31.12.2010 Variazione 30.09.2010
Casse e banche 70 195 (125) 103
A Liquidità 70 195 (125) 103
B Crediti finanziari correnti 40 29 11 40
Parte corrente dei finanziamenti a
medio e lungo termine
(400) - (400) -
Debiti finanziari, bancari e verso
società di locazione finanziaria
(163) (64) (99) (141)
C Debiti finanziari correnti (563) (64) (499) (141)
D = A+B+C Indebitamento
finanziario corrente
(453) 160 (613) 2
E Crediti finanziari non correnti 3 4 (1) 4
Finanziamenti a medio e lungo
termine
(299) (650) 351 (650)
Debiti verso società di locazione
finanziaria
- - - (1)
F Debiti finanziari non correnti (299) (650) 351 (651)
G = E+F Indebitamento finanziario
non corrente
(296) (646) 350 (647)
H = D+G Indebitamento finanziario
netto
(749) (486) (263) (645)

Rendiconto finanziario

(in milioni di euro) Nove mesi
2011
Nove mesi
2010
Flusso di cassa dell'attività operativa ante variazioni di
capitale circolante
198 244
Flusso di cassa assorbito dalla variazione del capitale
circolante
(275) (146)
Interessi (corrisposti)/percepiti e differenze cambio (26) (2)
Pagamento imposte (28) (18)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività operativa (131) 78
Investimenti operativi netti/Capex (86) (94)
Immobilizzazioni finanziarie 4 (7)
Flusso di cassa assorbito dall'attività di investimento (82) (101)
Flusso di cassa generato dalla gestione ordinaria (213) (23)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività finanziaria
di cui:
- pagamento dividendi (46) (41)
- acquisto azioni proprie (18) -
- variazioni nette di altre fonti di finanziamento 155 31
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività finanziaria 91 (10)
Decremento netto disponibilità liquide e mezzi equivalenti (122) (33)

Indicatori alternativi di performance

Nel presente comunicato, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, vengono presentati alcuni indicatori alternativi di performance al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economico-finanziaria del Gruppo. Tuttavia, tali indicatori non devono, comunque, essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS.
La tabella di seguito riportata mostra la composizione dell'EBITDA e dell'EBITDA gestione ordinaria.

Dati economici
(in milioni di euro)
Nove mesi
2011
Nove mesi
2010
Variazione Anno
2010
A Risultato operativo 115 141 (26) 176
B - di cui oneri/(proventi) non
ricorrenti
4 18 (14) 32
C Ammortamenti 76 76 - 103
D Altri costi non monetari
(svalutazioni/ripristini netti)
2 7 (5) 24
E - di cui non ricorrenti 2 7 (5) 24
F = A+C+D EBITDA 193 224 (31) 303
G = F+B-E EBITDA gestione
ordinaria
195 235 (40) 311

Dichiarazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Alberto Nathansohn, dichiara ai sensi del comma 2 dell'articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

Disclaimer
Il documento contiene dichiarazioni previsionali (“forward-looking statements") relative a futuri eventi e risultati operativi, economici e finanziari del Gruppo Benetton. Tali previsioni hanno per loro natura una componente di rischiosità e incertezza, in quanto dipendono dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri. I risultati effettivi potranno discostarsi in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati in relazione a una molteplicità di fattori.

Per ulteriori informazioni:

Investor Relations
+39 0422 517773
investors.benettongroup.com
benettonir.mobi