Colors 42: Zingari

Shutka, che significa “spazzatura”, ù il maggiore insediamento europeo di rom, un popolo anche noto con l’appellativo di sporchi zingari, canaglie, nomadi e ladruncoli.

Ecco dove siamo andati per COLORS 42 e, in tre settimane, abbiamo avuto l’occasione di conoscere alcuni dei suoi 50.000 abitanti: come Papa Alfonso, erotomane di 81 anni; il chirurgo maxillofacciale Edo Arseni; Savim, campione di boxe in erba, e Ramandan, che si autodefinisce un putska (un omosessuale in romanĂ©s).

Dal Turbo Folk Hip (l’hip hop degli zingari), sparato al massimo volume nelle discoteche macedoni, alla rete televisiva rom in onda 24 ore su 24, abbiamo scoperto una comunità radicata nel mondo moderno. Molti parlano varie lingue europee, fra cui il tedesco e l’italiano, mentre gli adolescenti sfoggiano orgogliosi le loro Nike e ascoltano i Back Street Boys.

Con un sindaco rom, un avvocato rom e la piena libertĂ  di parlare la propria lingua – il romanĂ©s – Shutka sembra quasi una terra promessa per gli zingari. Ma basta camminare per le strade sterrate, usare i vespasiani a cielo aperto o calpestare i rifiuti che invadono le strade, per rendersi subito conto che Ăš ancora una discarica.

Discriminazione e povertà continuano ad accomunare i 20 milioni di rom sparsi per il mondo. A Shutka, come nella maggior parte delle comunità zingare, i rom sono ancora un popolo a parte
 e se la carnagione si declina in tutte le sfumature, dal bianco all’olivastro, loro si definiscono sempre “neri”. Si isolano tanto quanto gli altri li isolano. Il risultato: un sentimento radicato della propria identità e livelli scioccanti di analfabetismo e povertà.

La squadra di corrispondenti e fotografi di COLORS ù andata a raccogliere testimonianze dagli zingari di tutto il mondo: partendo dalle origini dei rom, in India, passando per i kale spagnoli e i dom d’Egitto e d’Israele, fino ai traveler in Inghilterra.

COLORS 42: Zingari – in tutte le migliori edicole da febbraio 2001.

Per maggiori informazioni: www.colorsmagazine.com