COLORS 70: Cronache di una cittĂ 

Pechino, 5 Marzo 2007. Pechino alla vigilia delle Olimpiadi 2008, in rapida trasformazione -come tutta la Cina- da città di millenaria cultura a megalopoli del capitalismo avanzato, vista attraverso le cronache quotidiane dei suoi abitanti raccontate da due giovani artisti cinesi di Fabrica: ù la protagonista assoluta di COLORS 70, il nuovo numero del magazine presentato oggi nella capitale cinese con una tavola rotonda cui partecipano – alla presenza di Luciano Benetton - Marco Mueller, direttore di Fabrica Cinema ed esperto sinologo, il regista cinese Zhang Yuan, i due giovani autori della rivista Chen Jiaojiao e Peng Yangjun, due borsisti di Fabrica, Amelie Marciasini e Diego Hurtado, Paolo Landi, direttore della pubblicità Benetton e responsabile di Colors.

Partendo da un’assioma consacrato -la scarsa conoscenza occidentale, al di lĂ  degli stereotipi, della Cina- COLORS ha scelto due giovani fotografi cinesi che hanno setacciato ogni angolo di Pechino per comprendere meglio, attraverso immagini e storie di gente comune, i cambiamenti sociali e le mutazioni dei rapporti in un Paese che corre rapido verso il futuro. Qualcosa di piĂč di una semplice documentazione fotografica o di un’inchiesta giornalistica: un vero numero monografico opera di Chen Jiaojiao e Peng Yangjun, che ne hanno realizzato il progetto, le foto, la grafica e i testi. Un COLORS tutto Made in China, in definitiva, per smentire, ‘importando’ la creativitĂ  cinese in Italia, anche la comune convinzione del Drago Rampante come luogo di delocalizzazione meramente industriale e produttiva.

Nelle pagine di COLORS 70 si racconta la città dei cantieri aperti alle due del mattino, illuminati a giorno, degli abitanti impegnati a imparare l’inglese in tempi record, e della segnaletica stradale che cambia dall’oggi al domani, così come la normativa per i celeberrimi cagnolini da appartamento.

Si raccontano, soprattutto, le storie di tante persone desiderose di dire la loro sulla cittĂ , sul Paese, sulla vita. Per scoprire, ad esempio, che chi vuole rispettare la tradizione, deve fare un regalo di fidanzamento del valore di 50.000 RMB [6.250 US$], equivalenti, per una famiglia normale, a circa 13 anni di risparmi. O per apprendere dalle vive parole della sarta personale di Mao, come sia stato creato il completo del presidente, quello del mitico ritratto. E per rivivere i cambiamenti epocali che hanno trasformato la societĂ  cinese attraverso la storia di una principessa di 90 anni della dinastia Qing (governava il paese prima del regime comunista), che ha vissuto sulla sua pelle -da principessa a detenuta a comune cittadina- il corso degli eventi.

Distribuito in oltre 40 Paesi, pubblicato in tre edizioni e quattro lingue, presente su Internet con un sito tra i piĂč visitati e premiati dalla critica, COLORS Ăš un magazine trimestrale che raggiunge i giovani di tutto il mondo. Fondato nel 1991, da un’idea di Luciano Benetton e Oliviero Toscani, sotto la direzione di Tibor Kalman, sulla convinzione che le differenze sono positive ma tutte le culture hanno lo stesso valore, COLORS oggi rientra nel quadro delle attivitĂ  editoriali di Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione della Benetton. Nel nuovo complesso architettonico di Fabrica, restaurato e ampliato dall'architetto giapponese Tadao Ando, ha sede anche la sua redazione, che si avvale di una rete di collaboratori esterni distribuiti ai quattro angoli del pianeta.

 

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