COLORS 75 / Cease-Fear (Cessate la paura)

Treviso, marzo 2009. Il carcere di Guantanamo e le sue torture hanno i giorni contati, ma l'equazione “pelle scura + musulmano = terrorista” sarà comunque una lunga eredità da dimenticare.

Dalla tragedia delle Torri Gemelle fino ai fatti recenti di Mumbai, la minaccia di un nuovo grande attentato ha reso necessaria una costante difesa politica, tecnologica, quotidiana. Ma il prezzo di questa difesa è stata una crescente diffidenza nei confronti dell’altro, del diverso, spinta fino alla paura.

Colors 75 esplora questa paura e le sue implicazioni. Nei viaggi, nel quotidiano, nelle piccole debolezze di cui possiamo sorridere e nelle tragedie spesso nascoste dei diritti civili violati nel nome della sicurezza e del sospetto.

Come quelli di Sami El-Haj, che proprio a Guantanamo, è rimasto detenuto per sei anni, senza un’accusa e senza risposte. Oppure David, arrestato solo perché non aveva guardato in faccia i poliziotti mentre prendeva la metropolitana per andare a trovare la fidanzata.

E poi Mark, Ardeth, Kevin, Hicham, altri quattro tra le migliaia di nomi di persone che non possono più prendere l’aereo senza preoccuparsi del colore della propria pelle o della reputazione della loro religione.

E mentre noi ci incolonniamo rassegnati per la fila al check-in, nello Utah Paul costruisce bunker anti-attentato per 2500€ al m2, una vecchietta compra una pistola elettrica per 400€, Andy segue un corso di anti-terrorismo in una palestra di New York, due pensionati in Kentucky pattugliano il fiume dietro casa alla ricerca di terroristi, un’arnia di api viene allenata a fiutare gli esplosivi, la polizia di Londra sgombera un ristorante tailandese perché l’odore del chili ha insospettito i vicini.

Provano a dare una risposta a tutta questa paura Bruce Schneier e Loretta Napoleoni, un esperto di sicurezza e un’economista. “Il terrorismo – racconta Schneier – è un crimine contro la mente con la violenza come arma assolutamente casuale”. Tanto casuale che “la probabilità di essere colpiti da un fulmine – dice Napoleoni - è più alta di quella di morire in un attentato”. E se ancora non sapete se siete apocalittici o integrati, trovate la vostra strada contro il terrore con le pagine arancioni, la piccola enciclopedia di Colors sul terrore e i suoi rimedi.

Colors 75 / Cease-fear (Cessate la paura): nelle edicole a marzo 2009.

In tre edizioni bilingui – inglese più italiano, francese o spagnolo.

 

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