COLORS 87 - Guardare l'arte

Treviso, settembre 2013. Nel 2012 il Louvre ha ricevuto più visite che il Vaticano e la Mecca messi insieme, due musei di arte contemporanea hanno aperto i battenti sulle rive del fiume Huangpu, a Shanghai, e il mercato globale dell'arte ha raggiunto i 64 miliardi di dollari, quattro volte quello dell'industria discografica. Mai stata così popolare, l'arte resta ancora incomprensibile ai più: oggi i visitatori di musei e gallerie trascorrono in media due secondi di fronte a ciascuna opera d'arte, e otto secondi a leggere la didascalia che l'accompagna.  

Il nuovo numero di COLORS Guardare l’arte, in uscita asettembre 2013, cerca di fare luce sui misteri del mondo dell'arte. Cosa distingue un'opera concettuale da una cianfrusaglia trovata nella spazzatura? E un pittore rinomato da un professionista del disegno? E' ammesso copiare in arte, e se sì, fino a che punto e chi lo decide? Un artista che non realizza le sue opere è ancora il suo autore? E ancora: come s'insegna l'arte? Come si vende? Come si ruba? E perché è considerata un investimento più sicuro dell'oro?

Dagli squali miliardari catturati per Damien Hirst dal pescatore australiano Vic Hislop, ai busti in gesso realizzati in un piccolo laboratorio in Toscana per artisti e dittatori di ogni bandiera. Dalle antichità egizie dei Greenhalgh, la famiglia di falsari più prolifica del Regno Unito, alle mastodontiche statue in bronzo del Mansudae, l'unico studio a cui è permesso produrre arte in Nord Corea. Dalla foglia di ficoordinata dalla Regina Vittoria per nascondere i genitali del David, agli acquerelli del Dottor Yasefi che nel 2001 hanno salvato decine di opere d'arte afghana dalla furia distruttiva dei talebani. Fino a lei, l'unica vera star: la Monna Lisa che deve gran parte della sua popolarità all'essere sparita, cent'anni fa, dal muro su cui stava appesa.

****

COLORS è un magazine trimestrale monotematico fondato nel 1991 sotto la direzione di Oliviero Toscani e Tibor Kalman nella convinzione che le differenze sono positive e tutte le culture hanno lo stesso valore. E’ distribuito a livello internazionale ed è pubblicato in sei edizioni bilingui (inglese+italiano, francese, spagnolo, coreano, cinese e portoghese). La redazione di COLORS ha sede aFABRICA, il centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton Group, ed è composta da un team internazionale di giovani ricercatori, redattori, art director e fotografi. Ad essa si aggiunge un networkdi corrispondenti che, da ogni parte del mondo, collaborano costantemente con la redazione centrale.

www.colorsmagazine.com

http://shop-colorsmagazine.com/