Da COLORS, con AMORE

La rivista “che parla del resto del mondo” dona alla Città di Tripoli in Libia UNHATE DOVE, uno dei primi monumenti dedicati alla pace dopo la fine della Rivolta Araba, iniziata in Tunisia nel dicembre 2010

Tripoli, Libia, 20 dicembre 2011. COLORS magazine dona alla Città di Tripoli come segno di pace e di speranza UNHATE DOVE, una grande scultura a forma di colomba completamente rivestita con oltre 22.000 bossoli di proiettile sparati, raccolti nei ‘punti caldi’ del pianeta.

L’installazione d’arte, realizzata da Fabrica, sarà ufficialmente donata a Tripoli il 24 dicembre 2011 in occasione della Festa dell’Indipendenza che il popolo libico torna a celebrare per la prima volta dopo 42 anni.

L’evento rientra nei programmi di UNHATE Foundation di Benetton Group www.unhatefoundation.org

“La consegna della colomba è il primo gesto,  concreto e simbolico al tempo stesso dell’UNHATE Foundation – ha dichiarato Alessandro Benetton, Vice Presidente Esecutivo di Benetton Group. La Fondazione, che abbiamo creato con l’obiettivo di contrastare la cultura dell’odio, vuole essere motore e protagonista attivo della volontà di partecipazione e di cambiamento che anima i cittadini del mondo, e in particolare dei giovani.

I bossoli che compongono la livrea della colomba, che è stata rivestita negli spazi dell’Università di Tripoli, sono stati raccolti da COLORS da chi vive realtà dove i conflitti di violenza armata sembrano non avere mai fine e chiede disperatamente di fermare il fuoco: dalle mani dei bambini, dalle sale operatorie degli ospedali di guerra, dalle madri di ragazzi caduti durante le rivoluzioni, dai perseguitati dalla giustizia.

Chi trova un bossolo d’arma da fuoco trova la traccia della morte. Non la sua, miracolosamente. Ma essa è nell’aria, può arrivare in qualsiasi momento e da ogni dove. Dalla parte giusta o sbagliata? La risposta non ha valore. Perché è la vita l’unico valore da difendere.

Questi “rifiuti di guerra” sono anche il leit motiv di CON AMORE, un numero speciale di COLORS che racconta storie di vite prigioniere, lontane dalla libertà di scegliere da che parte stare. Ma sono anche storie d’amore di chi resiste in difesa della vita. Come i 50 giornalisti che lavorano per Shabelle Media Network, una radio indipendente di Mogadiscio, in Somalia, che arriva a trasmettere fino a 250 chilometri di distanza e che viene ascoltata anche attraverso il web. Lontani dai loro cari, questi giornalisti coraggiosi vivono asserragliati nella radio per paura di una vendetta di Al Shabab, mettendo a repentaglio la propria sicurezza per fornire un’informazione libera.

Mayada, 55 anni, ha voluto raccontarci la sua storia perché il mondo deve sapere cosa sta succedendo in Siria dove da mesi le milizie armate reprimono nel sangue le proteste di piazza, mietendo migliaia di vittime. Rifugiatasi clandestinamente con la figlia diciottenne e il marito in Libano, Mayada aspetta ansiosa il giorno in cui potrà ritornare nella sua terra che per lei vale più di ogni altra cosa.

Anche il blogger egiziano Mina Ibrahim Daniel, cristiano copto, lottava per la libertà e la giustizia sociale e credeva nel rispetto della fede religiosa. E’ stato ucciso lo scorso 9 ottobre durante la manifestazione di Maspero, insieme ad altri 24 ragazzi.

A Gaetano, imprenditore calabrese, è stata invece negata ogni libertà di movimento: grazie alla sua denuncia ha fatto arrestare 48 malavitosi della ‘Ndrangheta e da dieci anni lui e la sua famiglia vivono sotto scorta. La sua paura più grande non è quella di essere ammazzato, ma di non riuscire a cambiare radicalmente le cose. Oggi la sua libertà sta nella scelta ardita di non abbandonare la sua terra né di cambiare identità per onorare la propria dignità di uomo.

CON AMORE è disponibile in quattro edizioni bilingui: inglese + italiano, francese, spagnolo e arabo. Questo numero sarà disponibile anche in versione digitale, per favorire una diffusione ancora più capillare, proprio tra quei giovani che hanno aderito con tanta forza e supporto – soprattutto in rete -  al messaggio lanciato dalla UNHATE Foundation.

L'opera UNHATE DOVE è stata ideata da Erik Ravelo, direttore creativo del numero speciale COLORS CON AMORE. Il progetto UNHATE DOVE in Libia è stato ideato da Enrico Bossan, direttore editoriale di COLORS magazine.

IL FILM

Quest’edizione speciale di COLORS si avvale anche della collaborazione del giovane registra brasiliano Fernando Grostein Andrade conosciuto a livello internazionale per Quebrando o Tabu, un documentario sulla piaga della droga in Brasile. In Cine Rincão, un cortometraggio realizzato per COLORS, Fernando racconta la storia di Paulo Eduardo, un giovane di 27 anni di Osasco, una città vicino a San Paolo, sopravvissuto ad una sparatoria mentre si trovava in un bar. Appassionato di cinema, Paulo, grazie al sostegno dell’Istituto Criar ha fondato Cine Rincão, un cinematografo dove i bambini possono immergersi nel mondo fantastico del cinema, al sicuro dai trafficanti di droga e dalla violenza di strada. Il video sarà visibile nel blog www.colorslove.com e sui social network compreso YouTube.

IL BLOG

Nel blog www.colorslove.com e sulla UNHATE list di www.unhatefoundation.org si potrà avere accesso ad ulteriori contenuti multimediali esclusivi, oltre che partecipare attivamente all’iniziativa postando il proprio messaggio d’amore e di speranza.

Per ulteriori informazioni:

+39 0422 516209
colorsmagazine.com