I ricavi consolidati sfiorano quota 3000 miliardi (+5,4%)

Il CdA Benetton approva i risultati del bilancio 1995. L'utile netto cresce del 5%. L'indebitamento si dimezza rispetto al 1994. Proposto all'Assemblea un dividendo di 425 lire per azione (+6%).

Ponzano, 28 marzo 1996. Ricavi consolidati pari a 2.940 miliardi di lire (+5,4%); utile netto consolidato superiore a 220 miliardi (+5% circa); risultato operativo che sale a 444 miliardi (+14,2%); indebitamento netto, pari a 140 miliardi, più che dimezzato rispetto al 1994; incremento di oltre il 15 per cento delle vendite 012, che, per il secondo anno consecutivo, registra la crescita maggiore tra i marchi: questi i risultati più significativi ottenuti dal Gruppo Benetton nel 1995, approvati oggi dal Consiglio di Amministrazione, che proporrà all'Assemblea (convocata per il 30 aprile prossimo) la distribuzione di un dividendo di 425 lire per azione, superiore di oltre il 6 per cento rispetto al valore deliberato lo scorso esercizio, che sarà messo in pagamento a partire dal 20 maggio 1996.

Il margine lordo industriale, pari a 1.218 miliardi, con un incidenza sui ricavi del 41,4 per cento, è ulteriormente migliorato rispetto all'esercizio precedente. Il risultato operativo ha raggiunto 444 miliardi contro 389 miliardi nel 1994, con un'incidenza sui ricavi salita al 15,1 per cento rispetto al 13,9 per cento nello scorso esercizio. Gli oneri finanziari netti sono stati influenzati dall'incremento dei tassi d'interesse: ciò nonostante si sono attestati su livelli percentuale analoghi all'esercizio precedente (1,6%). L'indebitamento netto si è più che dimezzato, scendendo a 140 miliardi contro 303 miliardi nel 1994. Il patrimonio netto del Gruppo al 31 dicembre 1995 ha raggiunto i 1.657 miliardi, con incremento di circa 153 miliardi sull'esercizio precedente.

Il più che positivo andamento nel 1995 rappresenta i primi frutti del programma di rinnovamento del sistema aziendale, avviato dal gruppo tre anni fa, che ha comportato, insieme con la riduzione dei prezzi dei prodotti, investimenti per l'innovazione dell'organizzazione produttiva e della rete di distribuzione, e interventi per una sempre maggiore efficienza e qualità, che spaziano dall'evoluzione del catalogo collezioni, oggi più flessibile e adeguato alla richiesta, alle iniziative volte a favorire la riduzione delle scorte anche presso i punti vendita. Questo programma, che proseguirà nei prossimi anni, consentirà al Gruppo di consolidare la propria presenza nei mercati del mondo, con l'obiettivo di diventare più globale e competitivo.

Un particolare incremento dell'attività del Gruppo Benetton nel 1995 è stato registrato in Europa, dove i ricavi sono complessivamente saliti del 7,6 per cento e nei Paesi dell'Estremo Oriente (+ 7,6%). E' continuata anche l'ascesa di 012, che si conferma marchio affermato nel settore dell'abbigliamento per bambini, con un incremento dei ricavi superiore al 15 per cento.

Per quanto riguarda l'andamento del titolo in Borsa, nel 1995, dopo una flessione rispetto alle quotazioni di inizio anno, nel mese di marzo l'azione ha raggiunto il suo valore minimo, di circa 14.000 lire, per poi ritornare ai livelli d'origine, circa 19.000 lire, in controtendenza rispetto a un mercato borsistico in flessione. Il Consiglio di Amministrazione proporrà all'Assemblea dei Soci di autorizzare gli Amministratori ad acquistare fino a un massimo di 2 milioni di azioni proprie.

Nel corso del 1995 sono proseguiti i programmi di innovazione e aggiornamento del sistema produttivo, che hanno comportato investimenti globali pari, negli ultimi tre anni, a oltre 200 miliardi di lire, confermando la volontà del gruppo di consolidare le basi industriali in Europa, e, in particolare, in Italia. A fine luglio, con l'entrata in funzione dopo soli otto mesi dall'avvio dei lavori del nuovo stabilimento per la produzione di capi in cotone e camicie, è stata completata la struttura operativa del complesso industriale di Castrette, tra i più avanzati al mondo, che occupa una superficie totale coperta di oltre 190.000 metri quadri. Tutto il complesso, che comprende anche uno stabilimento capispalla, uno stabilimento lana e il centro di distribuzione robotizzato, opera secondo un'organizzazione integrata, che coniuga l'utilizzo delle più avanzate tecnologie di automazione con un'elevata flessibilità operativa.

In questo quadro, nel 1995 è stata avviata l'attività di automazione della raccolta dei capi, con l'entrata in funzione di un sofisticato sistema di imballaggio, in grado di predisporre in modo completamente automatico la composizione ottimale dei colli, eliminando ogni margine d'errore. In parallelo è stato completato anche il progetto Robostore 2000, grazie al quale la divisione dei carichi sui mezzi di trasporto in partenza avviene automaticamente non solo per aree geografiche ma anche per singoli clienti. Il centro di smistamento ha aumentato la capacità di stoccaggio, ottimizzando le attività di carico, contenendo l'impiego di personale e aumentando la potenzialità del sistema, pronto a sostenere l'ulteriore inserimento di prodotti.

L'espansione internazionale del Gruppo è proseguita con il consolidamento progressivo della presenza in Cina e India, e con il sempre maggiore incremento dell'attività nei Paesi del Sudest asiatico, quali Thailandia e Indonesia. Lo sviluppo è stato sostenuto anche attraverso l'attività legata alle licenze e alle diversificazioni produttive. La collaborazione con il leader dell'elettronica Motorola, ad esempio, ha portato alla realizzazione di una linea colorata di cercapersone distribuiti con il marchio Benetton. I ricevitori personali sono gradualmente introdotti in Europa, a partire dai Paesi dove è già disponibile il servizio "zero canone, zero abbonamento", come la Gran Bretagna, la Germania e il Portogallo.

Il settore dei cosmetici è stato ridisegnato mediante l'avvio di un programma di accordi per la produzione e distribuzione su licenza. In questo quadro un primo contratto è stato firmato con la società coreana Oscar del Gruppo Pacific Corporation, leader nel settore con un fatturato di 700 milioni di dollari, che ha portato alla creazione di una nuova linea Beauté Benetton, distribuita in tutti i Paesi del Far East a partire dalla seconda metà del 1996.

 

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