Il Consiglio di Amministrazione approva i risultati di bilancio del primo trimestre 2009

Benetton Group, i ricavi consolidati in sostanziale tenuta a 449 milioni di euro, utile netto a 18 milioni di euro

Ponzano, 11 maggio 2009 - Il Consiglio di Amministrazione di Benetton Group ha esaminato ed approvato i risultati consolidati del primo trimestre 2009.

Il mercato di riferimento nel primo trimestre 2009 è stato influenzato dal raffreddamento della domanda in un contesto di generale debolezza dell’economia mondiale, a cui si è sommato un andamento sfavorevole delle valute dei paesi emergenti nei confronti dell’euro, in particolare won coreano, rupia indiana, lira turca e rublo. In questo quadro risulta apprezzabile la performance dei ricavi netti di Gruppo che, nel periodo, raggiungono i 449 milioni di euro, in calo del 2% a cambi costanti (- 3,4% a cambi correnti).

I mercati consolidati presentano un fatturato in calo del 2,7% a cambi costanti nei primi tre mesi dell’anno, con una sostanziale tenuta dell’area del Mediterraneo nonostante il rallentamento del mercato spagnolo.
I mercati emergenti crescono a cambi costanti del 2,0%, in particolare l’India presenta un’accelerazione della crescita, l’area russa mostra un rallentamento della performance, legata anche al deprezzamento della valuta locale, mentre la Turchia evidenzia una leggera crescita.

Nel trimestre si è confermata la buona performance del marchio UCB adulto e delle collezioni bambino, che contano rispettivamente per il 52% e il 30% del totale del fatturato.

Come più volte anticipato, il Gruppo prosegue nel suo programma di miglioramento del servizio al cliente, elemento ancora più critico nell’attuale contesto di mercato recessivo. A questo riguardo è prevista una riorganizzazione del calendario di approvvigionamento, produzione e spedizione della collezione Autunno/Inverno 2009, posticipando le consegne dell’attacco di stagione di un mese, e quindi oltre la scadenza del secondo trimestre. Questo comporterà da un lato un impatto temporaneo sul fatturato del secondo trimestre 2009, al di là della naturale tendenza del mercato, che sarà pienamente recuperato nel terzo trimestre dell’anno, e dall’altro una migliore gestione dei costi logistici.

Gli interventi in corso sulla supply chain che stanno generando un miglioramento in termini di efficienza ed efficacia, hanno consentito di contenere la riduzione dell’incidenza del margine lordo industriale sul fatturato, che si attesta al 45,5% rispetto al 46,1% del primo trimestre 2008, influenzato dalla leggera contrazione dei volumi e dal continuo impatto negativo dei cambi.

Il margine di contribuzione è pari a 171 milioni di euro contro i 179 milioni del periodo di riferimento precedente, con un’incidenza sul fatturato al 38,1%.

Il risultato operativo si attesta a 25 milioni di euro, con un’incidenza sul fatturato del 5,5% rispetto al 10,2% del primo trimestre 2008. Deve tuttavia essere considerato che l’avvio dell’annunciato piano di ristrutturazione ha generato nel trimestre la contabilizzazione di oneri non ricorrenti, mentre il trimestre di raffronto del 2008 incorporava, a sua volta, proventi straordinari legati alla cessione di un asset immobiliare (Villa Loredan). Al netto delle componenti straordinarie che hanno impattato sul primo trimestre 2009 e 2008 con segno diverso, il risultato operativo normalizzato si attesterebbe nel trimestre appena concluso a 29 milioni di euro (6,4% sul fatturato) contro i 41 milioni nel primo trimestre del 2008 (9,0%).

L’EBITDA nel primo trimestre dell’anno è pari a 50 milioni di euro (11,1% sul fatturato) contro i 65 milioni (14,0%) del primo trimestre 2008.

L’utile netto si attesta a 18 milioni di euro da 29 milioni nel primo trimestre 2008. L’utile netto normalizzato si attesterebbe a 21 milioni di euro nel primo trimestre 2009 dai 25 milioni nell’analogo periodo dell’esercizio precedente.

Confrontato con il 31 marzo 2008 il capitale di funzionamento aumenta di 113 milioni di euro, per l’effetto combinato di:

  • aumento dei crediti commerciali netti per 77 milioni, per effetto di un cambiamento delle condizioni di vendita in alcuni mercati emergenti, dello sviluppo delle vendite in India, di un minor ricorso alle operazioni di cessione al factor, oltre che per maggiori crediti del settore tessile connessi alle nuove iniziative commerciali avviate nello scorso esercizio;
  • crescita delle scorte per 18 milioni principalmente per la maggior incidenza del canale diretto;
  • riduzione degli altri debiti netti per 12 milioni.
  • Nel 1° trimestre il Gruppo ha effettuato investimenti netti pari a 50 milioni rispetto ai 77 milioni del corrispondente periodo del 2008. Preponderante è la parte di investimenti destinati alla rete commerciale, per un importo di 33 milioni, sia nei mercati consolidati quali Italia, Francia e Spagna, sia strategici come, Russia, ex Unione Sovietica ed India.
    Gli investimenti produttivi sono stati dedicati prevalentemente alla crescita della capacità produttiva dei poli industriali in Istria (Croazia) e Romania.

    L’indebitamento finanziario netto si attesta a 763 milioni di euro rispetto a 565 milioni al 31 marzo 2008, con un aumento di 74 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2008. La crescita stagionale della posizione debitoria del trimestre risulta così inferiore rispetto a quella dei due precedenti periodi di riferimento.

    Risultati consolidati del Gruppo Benetton

    (non soggetti a revisione contabile)

    Conto economico consolidato


    (*) Il risultato operativo della gestione corrente, al netto delle poste non ricorrenti, risulta pari a 29 milioni con un’incidenza sui ricavi del 6,4% (41 milioni nel primo trimestre 2008 con un’incidenza del 9,0% e 254 milioni nel 2008 con un’incidenza dell’11,9%).

    Sintesi della situazione patrimoniale e finanziaria

    Si evidenzia inoltre che il management ha deciso di fornire una rappresentazione del capitale di funzionamento “in senso stretto”, depurato quindi dalla fiscalità diretta e dai crediti e debiti non a esso attinenti, anche in linea con quella richiesta dalla comunità finanziaria. Conseguentemente, per i periodi antecedenti il 31 dicembre 2008, sono state riclassificate dagli “Altri crediti/(debiti)” alle “Altre attività/(passività)” le seguenti voci: attività per imposte anticipate e passività per quelle differite, crediti verso l’Erario per imposte dirette e crediti, debiti verso le controllanti relativi al Consolidato fiscale e debiti rappresentanti la valorizzazione delle put option detenute dai soci di minoranza.

    (A) Gli altri crediti/(debiti) includono crediti e debiti per IVA, crediti e debiti diversi, crediti e debiti verso imprese del Gruppo di natura commerciale, ratei e risconti, debiti verso enti previdenziali e dipendenti, crediti e debiti per acquisto immobilizzazioni ecc.
    (B) Le immobilizzazioni materiali e immateriali comprendono tutte le categorie dei cespiti al netto dei relativi fondi ammortamento e svalutazioni.
    (C) Le immobilizzazioni finanziarie includono le partecipazioni non consolidate e i depositi cauzionali attivi e passivi.
    (D) Le altre attività/(passività) includono i fondi per benefici a dipendenti, i fondi rischi legali e fiscali, il fondo indennità suppletiva di clientela, i fondi per altri accantonamenti, i crediti e debiti per imposte correnti, i crediti e debiti verso le controllanti relativi al Consolidato fiscale, le attività fiscali anticipate anche connesse alla riorganizzazione societaria del 2003, le passività per imposte differite e i debiti per put option.
    (E) L’indebitamento finanziario netto include la cassa, le disponibilità liquide e tutte le attività e le passività di natura finanziaria a breve e a medio e lungo termine.

    Posizione finanziaria

    Rendiconto finanziario

    Indicatori alternativi di performance

    Nel presente comunicato, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, vengono presentati alcuni indicatori alternativi di performance al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economico-finanziaria del Gruppo. Tuttavia, tali indicatori non devono, comunque, essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS.
    La tabella di seguito riportata mostra la composizione dell'EBITDA e dell'EBITDA gestione ordinaria.


    Dichiarazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari – Nomina di Alberto Nathansohn.
    ll dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Lorenzo Zago, dichiara ai sensi del comma 2 dell'articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
    Con l’approvazione della relazione del primo trimestre 2009 la carica di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari viene assunta dal CFO Alberto Nathansohn in seguito alla nomina deliberata in data odierna dal Consiglio di Amministrazione.

    Disclaimer
    Il documento contiene dichiarazioni previsionali (“forward-looking statements"), in particolare nella sezione “Evoluzione prevedibile della gestione”, relative a futuri eventi e risultati operativi, economici e finanziari del Gruppo Benetton. Tali previsioni hanno per loro natura una componente di rischiosità e incertezza, in quanto dipendono dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri. I risultati effettivi potranno discostarsi in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati in relazione a una molteplicità di fattori.

     

    Per ulteriori informazioni:

    Investor Relations
    +39 0422 517773
    investors.benettongroup.com
    benettonir.mobi