Il Consiglio di Amministrazione di Benetton Group approva i risultati di bilancio del primo trimestre 2012

Ricavi e utile in flessione, in linea con le aspettative

  • Ricavi a € 428 milioni, -5,5% rispetto al primo trimestre 2011
  • Margine lordo industriale in leggera riduzione per l’aumento del costo materie prime (44,0% vs. 44,7% nel 2011)
  • Risultato netto pari a € 10 milioni (2,4% dei ricavi)
  • Posizione finanziaria netta ad € 687 milioni vs. € 534 milioni al 31/3/2011.
  • Revoca dalla quotazione nel MTA dal 31 maggio (“delisting”), a seguito del superamento da parte di Edizione S.R.L. della percentuale del 95% di partecipazione nel capitale di Benetton Group.
  • Ponzano Veneto, 15 maggio 2012, ore 15.20 – Il Consiglio di Amministrazione di Benetton Group ha esaminato ed approvato i risultati consolidati del primo trimestre 2012.
     

    Andamento dei ricavi per area geografica, marchio e collezione

    I ricavi netti di Gruppo nel primo trimestre dell'anno raggiungono € 428 milioni, in riduzione in linea con le aspettative rispetto allo stesso periodo del 2011 (-5,5% a cambi correnti e -5,7% a cambi costanti). Di segno positivo invece risulta l’andamento delle vendite dirette che, a parità di perimetro, evidenzia una crescita del 6,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, a cui si aggiunge un’ulteriore crescita per l’assorbimento di alcuni negozi già gestiti dai partner.
     
    I mercati in sviluppo ed alta crescita confermano la tendenza positiva degli ultimi trimestri con aumenti in Russia, Messico, Corea e India. Risultano invece in riduzione il resto dell’America Latina, la Cina, e la Turchia.
     
    I mercati occidentali tradizionali evidenziando una crescita nell’Europa continentale, grazie anche ai positivi risultati delle vendite dirette e una modesta crescita negli USA. Risultano invece in riduzione i paesi sud europei, compreso il mercato domestico italiano, ancora influenzati da condizioni economiche recessive. Nel complesso, questi mercati presentano un fatturato in calo del 7,9% a cambi correnti e del 8,4% a cambi costanti.
     
    Nel complesso la raccolta ordini per le collezioni Primavera/Estate si sta chiudendo con un calo rispetto alla Primavera/Estate 2011 pari a circa il 3%.
     
    Andamento del risultato economico

    L’Amministratore Delegato di Benetton Group per le Operations, le Business Unit estere e la Finanza, Biagio Chiarolanza ha dichiarato: “Il primo trimestre del 2012 si è concluso, secondo le nostre attese, con un risultato non soddisfacente e ancora influenzato dai forti aumenti nei costi – in particolare delle materie prime – che già avevano caratterizzato gli ultimi trimestri del 2011. Sappiamo che la strada del riposizionamento non sarà semplice, e i risultati del primo trimestre ce lo confermano. Nel frattempo, il processo è stato avviato e proseguirà con determinazione, anche se la situazione di crisi economica in cui versano i principali mercati di sbocco del nostro prodotto non consente di prevedere una rapida ripresa”.
     
    Il margine lordo industriale del trimestre si attesta a € 188 milioni (€ 203 milioni nel corrispondente periodo del 2011), pari al 44,0% sui ricavi (44,7% nel periodo di confronto). La riduzione è attribuibile ai noti rialzi nei costi delle materie prime, cotone e lana in particolare, che hanno determinato un corrispondente aumento nel costo del venduto.
     
    Il margine di contribuzione è pari a € 155 milioni contro € 167 milioni del periodo di riferimento, con un’incidenza sul fatturato del 36,1%.
     
    Il risultato operativo raggiunge € 12 milioni (€ 34 milioni nel 2011), con un’incidenza sul fatturato del 2,8% rispetto al 7,5%, per effetto di un’importante riduzione dei costi di struttura, a cui si contrappone un aumento di costi per le vendite dirette conseguente all’assorbimento di negozi già affidati a terzi ed il venir meno di alcuni proventi straordinari. Nel trimestre sono stati inoltre sostenuti i costi non ricorrenti legati all’Offerta Pubblica di Acquisto recentemente conclusa.
     
    Nel trimestre sono risultati positivi gli effetti delle coperture valutarie, e l’incidenza fiscale media si è attestata ad un livello leggermente inferiore al passato. Di conseguenza l’utile netto ha raggiunto € 10 milioni pari al 2,4% dei ricavi (€ 19 milioni nel primo trimestre 2011, pari al 4,3%).
     

    Situazione Patrimoniale e Posizione Finanziaria

    Confrontato con il 31 marzo 2011, il capitale di funzionamento cresce di € 142 milioni: aumentano infatti i crediti commerciali per € 74 milioni, a seguito di un rallentamento negli incassi in particolare nell’area del Mediterraneo, e sono in crescita anche le scorte di prodotto per € 47 milioni in gran parte per effetto dei maggiori costi delle materie prime. I debiti commerciali sono in riduzione di € 33 milioni, per l’effetto combinato di maggiori dilazioni nei pagamenti e minori volumi di acquisto.
     
    Nel primo trimestre il Gruppo ha effettuato investimenti netti pari a € 34 milioni, rispetto a € 27 milioni del corrispondente periodo del 2011. La maggior parte di tali investimenti sono stati destinati al rinnovo della rete di negozi.
     
    L’indebitamento finanziario netto si attesta a € 687 milioni rispetto a € 534 milioni a fine marzo 2011, e con un aumento di € 139 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2011.
     

    Evoluzione prevedibile della gestione

    Il nuovo anno si è avviato con risultati positivi per quanto riguarda il dato delle vendite dirette in quasi tutti i paesi in cui opera il Gruppo. Le notevoli difficoltà nel quadro economico, in particolare nei principali mercati di interesse per il Gruppo, la situazione recessiva nel Sud Europa e la generale difficoltà nell’accesso al credito da parte dei piccoli operatori che rappresentano la gran parte dei clienti di Benetton Group influenzano tuttavia le vendite al canale wholesale.
     
    La raccolta ordini per le collezioni Primavera/Estate 2012 dei diversi marchi del Gruppo si è conclusa, secondo le attese, con un trend di leggero peggioramento rispetto alle collezioni di confronto nell’anno precedente. Alla luce delle considerazioni sopra esposte è prevedibile che analogo trend possa manifestarsi per le successive collezioni Autunno/Inverno 2012.
     
    I dati più recenti sui prezzi della materie prime, e del cotone in particolare, evidenziano un rallentamento con effetti positivi sui margini a partire dalla seconda metà dell’anno. Il Gruppo continuerà ad agire con determinazione per la massima efficienza dei processi produttivi e di sourcing, e l’ottimizzazione dei costi sia delle strutture centrali, sia di quelli legati all’attività di vendita diretta. Come precedentemente anticipato, per effetto in primo luogo della pressione sui ricavi, il Risultato Operativo non potrà migliorare e, in conseguenza del maggior costo del debito, anche il Risultato Netto potrà calare leggermente.

    La posizione finanziaria è prevista in riduzione, rispetto a fine 2011.
     

    Revoca dalla quotazione delle azioni Benetton Group

    Borsa Italiana S.p.A. - in conseguenza della comunicazione del superamento da parte di Edizione S.R.L. della percentuale del 95% di partecipazione nel capitale di Benetton Group S.p.A. - ha reso noto che il titolo Benetton Group verrà revocato dalla quotazione nel Mercato Telematico Azionario (MTA) a far data dal 31 maggio 2012, con sospensione dalle negoziazioni per le sedute del 28, 29 e 30 maggio 2012.
     

    Risultati consolidati del Gruppo Benetton

    (non soggetti a revisione contabile)
     

    Conto economico consolidato

    (*) Il risultato operativo della gestione corrente, al netto delle poste non ricorrenti, risulta pari a 13 milioni con un’incidenza sui ricavi del 3,2% (34 milioni nel primo trimestre 2011 con un’incidenza del 7,5%, 154 milioni nell’anno 2011 con un’incidenza del 7,6%).

    Sintesi della situazione patrimoniale e finanziaria

    (A) Gli altri crediti/(debiti) includono crediti e debiti per IVA, crediti e debiti diversi, crediti e debiti verso imprese del Gruppo di natura non commerciale, ratei e risconti, debiti verso enti previdenziali e dipendenti, crediti e debiti per acquisto immobilizzazioni ecc. (B) Le immobilizzazioni materiali e immateriali comprendono tutte le categorie dei cespiti al netto dei relativi fondi ammortamento e svalutazioni.
    (C) Le immobilizzazioni finanziarie includono le partecipazioni non consolidate e i depositi cauzionali attivi e passivi.
    (D) Le altre attività/(passività) includono i fondi per benefici a dipendenti, i fondi rischi legali e fiscali, il fondo indennità suppletiva di clientela, i fondi per altri accantonamenti, i crediti e debiti per imposte correnti, i crediti e debiti verso le controllanti relativi al Consolidato fiscale, le attività fiscali anticipate anche connesse alla riorganizzazione societaria del 2003, le passività per imposte differite e i debiti per put option.
    (E) L’indebitamento finanziario netto include la cassa, le disponibilità liquide e tutte le attività e le passività di natura finanziaria a breve e a medio e lungo termine.

     

    Posizione finanziaria


     

    Rendiconto finanziario


     

    Indicatori alternativi di performance

    Nel presente comunicato, in aggiunta agli indicatori finanziari convenzionali previsti dagli IFRS, vengono presentati alcuni indicatori alternativi di performance al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione economico-finanziaria del Gruppo. Tuttavia, tali indicatori non devono, comunque, essere considerati sostitutivi di quelli convenzionali previsti dagli IFRS.
    La tabella di seguito riportata mostra la composizione dell'EBITDA e dell'EBITDA gestione ordinaria.

    Dichiarazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
    ll dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Alberto Nathansohn, dichiara ai sensi del comma 2 dell'articolo 154 bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

    Disclaimer
    Il documento contiene dichiarazioni previsionali (“forward-looking statements"), in particolare nella sezione “Evoluzione prevedibile della gestione”, relative a futuri eventi e risultati operativi, economici e finanziari del Gruppo Benetton. Tali previsioni hanno per loro natura una componente di rischiosità e incertezza, in quanto dipendono dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri. I risultati effettivi potranno discostarsi in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati in relazione a una molteplicità di fattori.

     
     

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