Nota stampa

Ponzano, 1 febbraio 2011 - Benetton Group S.p.A., a fronte del comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate ripreso da molte testate giornalistiche, ricorda di aver ricevuto un avviso di accertamento con cui ù stata contestata la deducibilità di provvigioni per prestazioni di agenzia ad agenti che hanno deciso di posizionare le loro società all’Isola di Man.

La contestazione si basa su una lettura della normativa fiscale che noi riteniamo distorta e formalistica, in quanto Benetton Group ha pagato provvigioni per prestazioni effettivamente rese, di importo assolutamente identico a quello pagato a tutti gli altri agenti, circostanze entrambe confermate dalle stesse indagini fiscali. A Benetton viene rimproverata esclusivamente, quindi, la scelta di operare con agenti esteri che fatturano le proprie prestazioni da determinati paesi, ma su questa scelta organizzativa di detti agenti, il fruitore del servizio, Benetton, non ha in alcun modo potuto intromettersi. Quanto alla estraneitĂ  e terzietĂ  degli agenti esteri rispetto al gruppo Benetton, la stessa Ăš fuori discussione, essendo stata confermata anche dagli stessi verificatori.

Fermamente convinta della correttezza del proprio operato, che non ha determinato alcun danno per l’erario italiano, visto che identiche provvigioni sarebbero state pagate agli agenti anche laddove questi non si fossero posizionati all’Isola di Man, la Benetton Group ricorrerà per Cassazione avverso la sentenza della CTR del Veneto.


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