Posizione dell'azienda - Bangladesh: dichiarazione di Biagio Chiarolanza, Ceo di Benetton Group

Innanzitutto permettetemi di ringraziare tutti coloro che ci hanno contattato nelle scorse settimane. Per noi questa è la conferma che i valori che per voi contano sono gli stessi nei quali ha sempre creduto anche la nostra azienda. E allo stesso modo ci dice che sin dall'inizio eravamo sulla giusta strada scegliendo un approccio pro-attivo per portare soluzioni reali e a lungo termine ai problemi che affliggono l'industria tessile in Bangladesh, a cominciare dal bisogno di garantire la sicurezza dei lavoratori nelle fabbriche.

Quanto è accaduto in Aprile al Rana Plaza è stata una tragedia umana di enormi proporzioni, che lascerà un segno indelebile nel cuore di tutti, così come in quello di ciascuno di noi alla Benetton. Per questo motivo abbiamo immediatamente unito le nostre forze a quelle di altri esponenti dell'industria, tra cui ONG e sindacati, per costituire il Fire & Building Safety Accord, e in tempi brevissimi lanciare separatamente il nostro programma in collaborazione con l'ONG BRAC, l'organizzazione non governativa più grande al mondo, di stanza in Bangladesh, riconosciuta tra le più importanti sui temi della sostenibilità.

Molto è già stato fatto da quei primi giorni che seguirono quel tragico evento. L'Accord è già in una fase di implementazione. Contemporaneamente il nostro programma con BRAC è già attivo, sia attraverso l'assistenza medica e il trapianto degli arti di coloro che sono rimasti feriti durante il crollo del Rana Plaza, che attraverso il supporto alle famiglie delle vittime. Ciò nonostante siamo consapevoli che molto rimane ancora da fare da parte di tutte le aziende, tra cui stabilire linee guida per un eventuale risarcimento alle vittime di tragedie come questa.

Nello specifico, in merito al risarcimento, negli ultimi due mesi abbiamo partecipato attivamente, insieme a altri stakeholders, a tavoli di discussione volti a costituire un quadro multilaterale dentro cui questo problema possa essere efficacemente affrontato. Alla fine, la maggior parte delle aziende e delle altre entità coinvolte hanno ritenuto che il meeting convocato questa settimana a Ginevra non avrebbe raggiunto questo scopo, principalmente per la poca chiarezza di obiettivi e lo scarso coinvolgimento dei principali stakeholders. Di conseguenza, abbiamo deciso di concentrare sforzi e risorse direttamente verso le persone colpite dall’incidente Rana Plaza e le loro famiglie, in modo da poter fornire loro un aiuto concreto. Allo stesso tempo, continua il nostro impegno nella ricerca di un approccio coordinato e di settore a questo problema – così come è successo per il Fire and Safety Building Accord.

Conto di fornirvi al più presto ulteriori aggiornamenti circa i progressi delle nostre attività in Bangladesh, dove ci proponiamo di avviare a breve ulteriori iniziative.

Settembre 2013