United Nations Academic Impact e United Colors of Benetton: destinazione futuro con i giovani universitari da tutto il mondo

I vincitori del Diversity Contest saranno annunciati a New York presso la sede delle Nazioni Unite, in occasione del 70° anniversario della firma dell’atto costitutivo delle Nazioni Unite. I loro progetti saranno finanziati dalla UNHATE Foundation di Benetton Group


Ponzano, 25 giugno 2015. Dall’istruzione femminile per il lavoro in India all’accesso all’acqua e l’integrazione in Burundi, dall’educazione alla tolleranza religiosa in Pakistan alle opportunità di lavoro delle donne musulmane in Germania. Progettare un mondo migliore, con un progetto concreto alla volta, attraverso gli occhi dei giovani è possibile ed è il primo passo per costruirlo davvero.

A questo hanno pensato i giovani da tutto il mondo che hanno partecipato al Diversity Contest, un’iniziativa rivolta alle Università, ai giovani docenti e agli studenti del mondo, sponsorizzato da United Nations Academic Impact (UNAI) e UNHATE Foundation, di Benetton Group, presentando progetti concreti che hanno come denominatore comune l’impegno sociale e la volontà attiva di affrontare i problemi del mondo per renderlo un luogo migliore.

I 10 progetti vincitori del Diversity Contest, saranno annunciati venerdì 26 giugno a New York alle Nazioni Unite, proprio in occasione del 70° anniversario della firma dell’atto costitutivo.

I dieci progetti scelti saranno interamente finanziati (ciascuno con 20mila euro) dalla UNHATE Foundation.

I progetti saranno presentati in anteprima attraverso un video in cui i giovani universitari raccontano le loro idee che, grazie alla UNHATE Foundation, diventeranno realtà concrete. Il Diversity Contest è parte di un progetto più ampio, in due fasi, che ha coinvolto giovani di tutto il mondo in un racconto propositivo della nostra società attraverso il sito unhatenews.com ideato con il contributo dei creativi di Fabrica, centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton Group, con la direzione di Erik Ravelo, e ha consentito di realizzare una mappatura ampia e variegata di come le nuove generazioni vogliono costruire il loro mondo.

Nella prima fase avviata nel novembre 2014, United Colors of Benetton, in collaborazione con United Nations Academic Impact e attraverso la propria UNHATE Foundation, ha invitato i giovani di tutto il pianeta a postare su unhatenews.com le notizie che vorrebbero diventassero realtà, partendo da temi attuali per la società contemporanea globale e centrali rispetto alle priorità delle Nazioni Unite (la “Millennium Development Goals and post-2015 Development Agenda”), tra i quali: lo sviluppo e l’ambiente, la lotta al terrorismo e la costruzione della democrazia, e i diritti umani, con un focus speciale sui diritti delle donne.

Inviando le loro proposte al sito, i giovani sono diventati parte attiva di una community che partecipa al processo delle news con testi, foto e video, producendo un’informazione ‘ideale’ al passo con i tempi. Tra le 100 notizie più cliccate, dieci sono state scelte da UNHATE Foundation coerentemente con la filosofia sociale di United Colors of Benetton e i partecipanti sono stati invitati a trasformarle in progetti sostenibili, da realizzare nel 2015. Cinque storie sono state selezionate tra quelle con tematiche relative alla diversità, ai diritti umani e allo sviluppo, le altre cinque specificatamente sui diritti delle donne.

Nella seconda fase del progetto, UNAI ha lanciato il Diversity Contest un’iniziativa che ha coinvolto Università, docenti e studenti di tutto il mondo, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, a sviluppare e presentare, sulla base delle storie selezionate nella prima fase, progetti rivolti alle comunità locali che promuovessero l’idea di tolleranza, il rispetto per le diversità e l’armonia. I dieci progetti vincitori sono stati selezionati da una giuria di esperti composta da Robert Bullock, Direttore presso il Nelson A. Rockefeller Institute of Government (State University of New York, Albany); Irene Da Costa, regista e critica cinematografica; Tunay Firat, Partnerships Specialist presso UN Women; La Niece Collins, Information Officer, UNAI; Mariarosa Cutillo, Corporate Social Responsibility Manager e Ceo di UNHATE Foundation. I progetti vincenti saranno pubblicati sul sito della Fondazione UNHATE (unhate.benetton.com) e sui suoi canali social, oltre che sul sito di UNAI (academicimpact.un.org).

UNAI (United Nations Academic Impact)

UNAI (United Nations Academic Impact) è un’iniziativa mondiale delle Nazioni Unite per l’Impatto Accademico che permette agli istituti di istruzione superiore di schierarsi a fianco delle Nazioni Unite al fine di promuovere i valori e gli obiettivi dell’organizzazione attraverso attività e ricerca in una cultura condivisa di responsabilità sociale intellettuale. (academicimpact.un.org/)

UNAI è aperta a tutti gli istituti di istruzione superiore o equivalenti, nonché agli enti le cui principali competenze riguardano l’attività di ricerca. Punti fondamentali del quadro di riferimento dell’iniziativa:

i) Permettere agli istituti di istruzione superiore di tutto il mondo di associarsi con le Nazioni Unite e tra loro.

ii) Fornire tali istituzioni di un meccanismo attraverso il quale si impegnino a rispettare i precetti fondamentali che regolano il mandato delle Nazioni Unite, in particolare la realizzazione dei Millennium Development Goals determinati a livello universale.

iii) Fungere da punto vitale di contatto per le idee e le proposte pertinenti al mandato delle Nazioni Unite.

iv) Promuovere il coinvolgimento diretto degli istituti di istruzione superiore in programmi, progetti e iniziative pertinenti a tale mandato.

Benetton Group e United Colors of Benetton

Benetton Group è una delle più note aziende di moda del mondo, presente nei mercati globali più importanti con una rete di oltre 6.000 punti vendita. Un Gruppo responsabile che pianifica il futuro e vive nel presente, con un occhio attento all’ambiente, alla dignità umana e alle trasformazioni della società. Il Gruppo ha un’identità consolidata, fatta di colore, moda autentica, qualità a prezzi democratici e passione per il proprio lavoro: questi valori si riflettono nella personalità forte e dinamica dei marchi United Colors of Benetton e Sisley.

L’impegno sociale di United Colors of Benetton è da sempre al centro delle attività del marchio, che attraverso le sue campagne di comunicazione e alle collaborazioni con importanti organizzazioni no-profit, porta il pubblico a riflettere su temi sociali di importanza universale.

UNHATE Foundation

La UNHATE Foundation, voluta e fondata da Benetton Group, ha l’obiettivo di contribuire a contrastare la cultura dell’odio, in linea con i valori che costituiscono il DNA di Benetton Group. I principi su cui si basa la UNHATE Foundation sono: la lotta all’odio e alla non accettazione della diversità in ogni sua forma; il sostegno alle nuove generazioni: i giovani sono i principali attori e beneficiari di progetti concreti, campagne di comunicazione e attività di formazione; la centralità dell’impatto sociale dell’arte come strumento chiave della Fondazione. La UNHATE Foundation rappresenta un altro passo importante nella strategia di responsabilità sociale di Benetton Group: un contributo che avrà un impatto tangibile sulla comunità internazionale, in particolare sulle nuove generazioni, coinvolgendo le istituzioni, le organizzazioni internazionali, le ONG, l’opinione pubblica e la società civile.

Fabrica

Fabrica è un centro di ricerca sulla comunicazione. Situato a Treviso, è parte integrante di Benetton Group. Fabrica è stata fondata nel 1994 e offre a un gruppo molto eterogeneo di ricercatori da tutto il mondo una borsa di studio annuale, alloggio e viaggio di andata e ritorno per l’Italia. La gamma di discipline è altrettanto varia e include design, comunicazione visiva, fotografia, interaction, video, musica e giornalismo.






VINCITORI E TEMI DEI DIECI PROGETTI DIVERSITY CONTEST

Gruppo Macfast University: Sanesh Varghese, Tiji Thomas, Angel George, M.S. Samuel, Pradeep Vazhatharamalayil, Shibu Itty Mathew, INDIA. Emancipazione delle donne indigene in India attraverso l’istruzione.

Questo gruppo di docenti dell’Università MACFAST mira a promuovere l’emancipazione delle giovani donne indigene preparandole per i programmi universitari in campi quali medicina, infermieristica e ingegneria.

Royal Roads University: Landon Zeeman e Jennifer Farquharson, CANADA. Incoraggiare i palestinesi a raccontare le loro storie.

Questi studenti canadesi, ispirandosi alla rivista fotografica di successo Humans of New York, svilupperanno un sito simile, People of Palestine, attraverso il quale i palestinesi possano raccontare le loro storie sulle loro esperienze, storia, cultura e idee.

Gruppo Ambedkar University: Mesha Murali, Rohan Sengupta, Shikhar Vyas, Vinitha Jayaprakasan, Sonam Grover, INDIA. I diritti per lesbiche, gay, bisessuali e transessuali.

Questi studenti universitari di Ambedkar effettueranno una campagna di sensibilizzazione su genere e sessualità in tre università di Delhi per affrontare le fonti di discriminazione e sfidare le politiche intolleranti e di non affermazione che hanno impatto sugli studenti.

Agnes Scott College: Varsha Thebo, PAKISTAN, Aumentare la comprensione interreligiosa.

Questa studentessa pakistana cerca di promuovere l’armonia tra cristiani, indù e musulmani nella provincia del Sindh, nel suo paese natale, utilizzando testi da ogni religione, per dimostrare che ogni fede richiama alla pace e all’armonia.

Gruppo China Foreign Affairs University: Yang Jingchen, Xiong Ying, Hang Su, Zhu Jiao, CINA. Spazi sicuri per le donne per discutere questioni difficili.

Questo gruppo di studenti cinesi organizzerà luoghi sicuri, riservati in cui le studentesse possano parlare anonimamente su esperienze di vita traumatiche e rompere il silenzio che spesso avvolge i problemi di salute mentale.

National Autonomous University: Rosa Maria Ramia de Garay, MESSICO, Promuovere la comprensione delle discriminazioni nei confronti di donne, lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e popolazioni indigene.

Questa studentessa messicana installerà cabine multimediali in luoghi pubblici in grado di fornire un’esperienza coinvolgente per mostrare alla gente cosa si prova ad affrontare varie forme di discriminazione quotidiana.

The New School, Lara-Zuzan Golesorkhi, GERMANIA. Opportunità di lavoro per le donne musulmane.

Questa studentessa tedesca fornirà formazione professionale per le donne musulmane in Germania, che spesso subiscono discriminazioni nel mondo del lavoro, ma anche collaborerà con i datori di lavoro per aumentare l’assunzione e l’inserimento delle donne musulmane nel mondo del lavoro.

Columbia University e Gruppo National Autonomous University of Mexico: Atenea Rosado Viurques, Amanda Braga, Ana DinoRamos, Andrew Van Rompaey Peñagaricano, Axel BautistaPérez, Cristina González Fitch, Kendra Strouf, Camila Ruiz Segovia. USA/MESSICO. Storie di donne immigrate.

Questo gruppo transnazionale di studenti documenterà le esperienze di donne messicane e centroamericane che immigrano negli Stati Uniti per aumentare la comprensione dei numerosi ostacoli e delle sfide che devono affrontare, nonché il loro contributo alla società.

Sud Africa Northwest University: Sebudisi Marthabatho, SUD AFRICA. Xenofobia.

Il progetto proposto da questo studente sudafricano far luce sulla situazione dei migranti in Sud Africa attraverso una serie di dibattiti e discussioni, con lo scopo di creare consapevolezza e migliorare il trattamento dei migranti in tutto il mondo.

Gruppo University of Peace and Reconciliation: Lwesso Fiston, Lwesso Jean-Paul, Noella Miburano, Harushimana Teddy, BURUNDI. Acqua e conflitti etnici.

Questo gruppo di studenti provenienti dal Burundi, vuole aumentare l’armonia tra i gruppi etnici che spesso si scontrano per l’accesso all’acqua, insegnando capacità di gestione delle risorse idriche e di risoluzione dei conflitti.

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