Approvati dal CdA Benetton i risultati del primo semestre 2000.

Crescono i volumi dell'abbigliamento (+8,0%) e l'utile netto consolidato (+147,0%). A fine anno il fatturato è previsto oltre quota 4.000 miliardi.

Ponzano, 12 settembre 2000. Sensibile crescita dell'attività del settore abbigliamento, aumentato di oltre l’8 per cento in volumi; utile netto in crescita del 147 per cento e cash flow quasi raddoppiato, grazie anche alle plusvalenze straordinarie: sono questi i risultati più significativi del Gruppo Benetton nel primo semestre 2000, approvati oggi dal Consiglio di Amministrazione.

I rilevanti risultati del settore abbigliamento sono stati raggiunti nei principali mercati in modo omogeneo, influenzati, oltre che da una politica di contenimento dei prezzi, da un sempre più efficiente e flessibile sistema per la fornitura intrastagionale di prodotti che rispondono in modo puntuale alle esigenze dei consumatori.

In forte accelerazione è il programma di aperture di megastore, anche a gestione diretta, in immobili di prestigio nei centri storici e commerciali delle maggiori città del mondo. Tra gli altri, sono stati inaugurati il megastore di Mosca e tre nuovi indirizzi a gestione diretta: ad Amburgo, uno tra i maggiori megastore Benetton in Germania; Milano, specializzato nelle collezioni femminili; e Roma, inserito nei dinamici spazi commerciali della Nuova Stazione Termini. Parallelamente allo sviluppo delle grandi superfici si è ridotto il numero dei negozi di piccola dimensione.

I ricavi consolidati dei primi sei mesi, pari a 1.900 miliardi di lire contro 1.915 miliardi nell'analogo periodo del '99, scontano il deconsolidamento delle società Benetton Formula e SAB (Socks and Accessories Benetton), i cui proventi da sponsorizzazioni e le vendite extra circuito avevano contribuito complessivamente per oltre 80 miliardi di lire al fatturato del primo semestre 1999. I ricavi consolidati comprendono l’attività del comparto sportivo, in sostanziale tenuta dopo il lieve rallentamento registrato nel primo trimestre.

L'utile netto consolidato nel primo semestre 2000 è salito a 334 miliardi di lire, contro 135 miliardi nel corrispondente periodo '99 (+147%), che includono 185 miliardi di proventi netti straordinari derivanti soprattutto dalla cessione di Benetton Formula. Il margine lordo industriale si attesta a 858 miliardi di lire contro 840 miliardi a fine semestre 1999. Il risultato operativo, pari a 319 miliardi, migliora di circa 44 miliardi. Il cash flow generato dal Gruppo ammonta a 424 miliardi di lire rispetto a 225 miliardi, risentendo positivamente anche delle plusvalenze straordinarie.

Nel primo semestre dell’anno sono stati pagati dividendi per complessivi 360 miliardi di lire e sono stati effettuati rilevanti investimenti, per più di 200 miliardi, oltre la metà dei quali sono stati dedicati al programma di investimenti immobiliari, che diverranno megastore operativi entro il prossimo anno. In considerazione di queste componenti, l'indebitamento netto è salito a 1.082 miliardi di lire rispetto a 576 miliardi al 31 dicembre 1999. Il patrimonio netto al 30 giugno 2000 si è attestato a 2.141 miliardi di lire, contro 2.161 miliardi a fine '99, dopo la distribuzione dei dividendi.

L'andamento economico-patrimoniale del Gruppo al 30 giugno 2000 lascia prevedere per fine anno risultati sostanzialmente in linea con gli obiettivi prefissati. I ricavi consolidati, in particolare, dovrebbero superare la quota di 4.000 miliardi di lire e l'utile netto consolidato, al netto dell'impatto delle componenti straordinarie, dovrebbe confermare l'incremento registrato nei primi sei mesi, grazie a un costante miglioramento di efficienza che ha un positivo impatto su margine lordo e risultato operativo.

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Dati economici consolidati del Gruppo Benetton


Situazione patrimoniale del Gruppo Benetton

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