Approvati dal CdA Benetton i risultati dell'esercizio 2001

Fatturato e volumi in crescita. Proposto un dividendo di 0,41 euro per azione

Ponzano, 28 marzo 2002 - Ricavi consolidati pari a 2,1 miliardi di euro, utili netti normalizzati (*) a 163 milioni di euro, autofinanziamento in crescita del 20 per cento: sono questi i dati salienti, approvati oggi dal Consiglio di Amministrazione, con cui il Gruppo Benetton ha chiuso l'esercizio 2001. All'Assemblea degli Azionisti (convocata il 14 maggio prossimo) verrà proposta la distribuzione di un dividendo di 0,41 euro per azione, in pagamento dal 23 maggio, pari a 74,4 milioni di euro complessivi.

La crescita complessiva del fatturato 2001 si è attestata al 4 per cento (2,02 miliardi di euro nel 2000) e in particolare il settore dell'abbigliamento ha registrato un aumento pari al 9,5 per cento in termini di fatturato e dell'8 per cento in volumi.

Nel 2001 l'utile netto consolidato normalizzato si attesta a 163 milioni di euro contro un valore normalizzato dell'esercizio precedente di 174 milioni di euro, che non include la forte plusvalenza realizzata nel 2000 con la vendita del team di F1. L'utile netto civilistico, inclusi gli oneri e i proventi straordinari, si attesta nel 2001 a 148 milioni di euro..

L'autofinanziamento nell'anno migliora di 63 milioni di euro, a 374 milioni. Il capitale di funzionamento è aumentato a 811 milioni di euro rispetto ai 772 milioni di euro nel 2000. Il patrimonio netto al 31 dicembre 2001 è salito a 1.241 milioni di euro (da 1.175 milioni), mantenendo una strategia di particolare attenzione alla remunerazione degli azionisti, con un pay out ratio del 50 per cento.

Il 2001 si è chiuso con un indebitamento di 640 milioni di euro, contro 536 milioni nello scorso esercizio, a fronte di investimenti per 311 milioni di euro, finalizzati sia all'acquisizione di immobili e aziende commerciali per sostenere il continuo sviluppo della rete dei negozi, sia all'esecuzione del progetto industriale europeo focalizzato a una sempre maggiore velocità di risposta competitiva al mercato.

Nel 2001, segnato dagli eventi dell'11 settembre e dalla rallentata crescita dell'economia mondiale, l'area euro è aumentata in modo significativo (più 10 per cento): l'abbigliamento, in particolare, si è distinto con un incremento di quasi il 13 per cento; tassi di sviluppo a doppia cifra si sono registrati anche in mercati quali Stati Uniti, Corea e nei Paesi dell'Est Europa.

Questi risultati sono stati ottenuti grazie anche all'unicità del sistema Benetton, che affianca la crescente struttura retail a una rete, unica al mondo nel settore abbigliamento, di 2.000 partner che condividono le strategie del Gruppo e collaborano allo sviluppo dell'attività. Le nuove opportunità di mercato sono colte attraverso un network di superfici di vendita con dimensioni modulate in funzione delle esigenze del consumatore moderno: dal negozio specializzato al grande megastore in grado di proporre l'offerta completa di prodotti e accessori del mondo Benetton.

In questo quadro, nel 2001 la rete di megastore (anche a gestione diretta), aperti nei centri storici e commerciali delle principali città, è cresciuta a ritmi superiori alle previsioni: alla fine dell'anno è stata superata quota 100 nel mondo, target previsto entro il 2002. Tra le aperture più importanti dell'anno, si segnalano quelle di Parigi, Roma, Kobe e Osaka, New York, Londra, Mosca, Lisbona.

A completamento dell'offerta dei marchi UCB e Sisley è stato introdotto il nuovo marchio The Hip Site, rivolto ai giovani che intendono distinguersi per grinta e personalità nel mondo dei teenagers con una collezione completa di abbigliamento, accessori e cosmetici di tendenza.

L'andamento del comparto sportivo nel 2001 ha rappresentato per il Gruppo un'ulteriore occasione di riflessione e impegno. I risultati complessivamente soddisfacenti dell'abbigliamento Playlife, che contava a fine anno 160 negozi con una previsione per fine 2002 di circa 200 punti vendita, non hanno trovato conferma nell'andamento del settore attrezzo, in fase di profonda riorganizzazione industriale e commerciale. Lo sviluppo e il lancio sul mercato di nuove tecnologie nell'attrezzo sono stati coronati da importanti successi sportivi, come ad esempio le sei medaglie olimpiche conquistate dagli atleti Nordica a Salt Lake City e le vittorie dei tennisti Prince, Jennifer Capriati e Juan Carlos Ferrero.

Fabrica, il centro di ricerca e sviluppo sulla comunicazione della Benetton, oltre a varie iniziative di prestigio nei settori in cui è attiva tra i quali il cinema (dove il film No Man's Land coprodotto da Fabrica Cinema ha vinto l'Oscar 2002 quale miglior film straniero), la musica, la fotografia e il web design, ha sviluppato la campagna istituzionale UCB, in collaborazione con le Nazioni Unite, per celebrare l'Anno Internazionale del Volontariato.

(*) Al netto degli oneri e proventi straordinari e del relativo effetto fiscale

Risultati consolidati del Gruppo (in milioni di Euro)

Conto economico consolidato

Sintesi della situazione patrimoniale

Rendiconto finanziario

Risultati relativi alla sola Capogruppo Benetton Group S.p.A. (in milioni di euro)

Risultati economici

Sintesi della situazione patrimoniale

 

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