Dividendo sale a 500 lire, utile netto +11,5%, indebitamento azzerato. Aumento di capitale gratuito.

Assemblea Benetton Group S.p.A. approva bilancio 1996

Ponzano, 29 aprile 1997. L'Assemblea degli Azionisti della Benetton Group S.p.A., riunitasi oggi sotto la presidenza di Luciano Benetton, ha approvato il bilancio 1996 e ha deciso di distribuire un dividendo di 500 lire per azione, in pagamento a partire dal 19 maggio 1997, superiore di oltre il 18% rispetto alle 425 lire deliberate lo scorso esercizio.

In data odierna si e’ tenuta anche l’assemblea straordinaria che ha deliberato un aumento gratuito di capitale sociale, nella misura di una azione gratuita ogni venticinque possedute, e l’emissione di un prestito obbligazionario sino a 500 miliardi di lire.

L'importante crescita del dividendo ‘96 si accompagna al forte incremento dell'utile netto consolidato salito dell'11,5% a 246 miliardi (220 nel 1995). Altro elemento di rilievo riguarda l'indebitamento netto che, per la prima volta nella storia del Gruppo, è stato azzerato. Gli oneri finanziari netti sono scesi a 12,6 miliardi da 46,6 del ‘95, con un'incidenza di 0,4% sui ricavi consolidati.

I risultati record del 1996 sono stati ottenuti grazie al costante programma di innovazione del sistema aziendale, integrato negli ultimi anni con incisivi piani di contenimento dei costi di gestione.

L’analisi del bilancio 1996 evidenzia un autofinanziamento pari a 668 miliardi; la posizione finanziaria netta presenta una liquidità di 133 miliardi, con un miglioramento di 273 miliardi rispetto all'esercizio precedente dopo la distribuzione di dividendi pari a circa 80 miliardi nel 1996. Il capitale di funzionamento si riduce nel 1996 di quasi 150 miliardi, scendendo da 1.285 a 1.137 miliardi mentre il patrimonio netto del Gruppo e’ pari a 1.821 miliardi, con un aumento del 10% rispetto al 1995.

I ricavi consolidati sono ammontati a 2.871 miliardi di lire (2.939 miliardi nel 1995), a fronte di un marcato apprezzamento della lira rispetto alle principali divise (in media pari a oltre l'8%) e alla cessione di alcune realtà aziendali considerate non strategiche. Nonostante l'apprezzamento della lira, il margine lordo industriale si è mantenuto sopra l'ottimale livello del 40%; il risultato operativo si è attestato al 14% di incidenza sui ricavi.

I volumi globali di vendita sono aumentati di quasi il 4%, infatti sono stati venduti circa tre milioni di capi in più rispetto al 1995, con incrementi soprattutto nei mercati dell'Unione Europea: Francia, Gran Bretagna, Spagna, Portogallo e Germania; nei Paesi dell'Est e in alcune nazioni del Medio Oriente.

Questi risultati di crescita, realizzati in un contesto di mercato caratterizzato da consumi stagnanti, sono stati ottenuti puntando in particolare sull’aumento delle superfici di vendita a fronte di un numero di negozi rimasto pressoche’ invariato. Infatti il processo di evoluzione e aggiornamento della rete commerciale è continuato nel 1996, soprattutto attraverso l'ampliamento dei punti di vendita che hanno portato alla apertura di megastore polivalenti, come quelli di Londra (il più grande negozio Benetton nel mondo), New York, San Francisco, Barcellona, Mosca e Riyad, in grado di offrire la gamma completa di abbigliamento e accessori dei marchi Benetton, e di consolidare la notorietà e l'immagine globale del gruppo.

Sul fronte industriale e’ stato completato il complesso di Castrette, oggi il più avanzato al mondo; altri investimenti in innovazione sono stati indirizzati all'aggiornamento con tecnologie dell'ultima generazione del sistema centrale di elaborazione e dei sistemi applicativi e, soprattutto, al continuo miglioramento della logistica integrata. In quest'area i nuovi sistemi automatizzati hanno reso possibile un notevole recupero di efficienza e rapidità del servizio ai clienti, con una riduzione delle spese di trasporto superiore a 10 miliardi di lire. Nel complesso la riduzione netta dei costi è stata pari a quasi 45 miliardi, grazie a progetti di riorganizzazione e di ottimizzazione in vari settori aziendali e in alcuni mercati, come il Giappone.

Per quanto riguarda lo sviluppo futuro dell'attività, il Gruppo Benetton è impegnato in una serie di analisi di fattibilità orientate a una eventuale acquisizione in settori coerenti dal punto di vista strategico con il core business dell'azienda. Queste analisi, condotte con l'ausilio di importanti banche d'affari internazionali, riguardano diverse società, tra le quali anche Benetton Sportsystem (azienda controllata da Edizione Holding), che rimane una delle possibili opzioni valutate sotto il profilo industriale e finanziario.

All'Assemblea erano presenti 13 azionisti, rappresentanti, in proprio o per delega, 125.276.002 azioni, pari al 71,77% del capitale. Maggiore azionista iscritto al libro soci risulta la società Edizione Holding, che controlla il 71,28% del pacchetto azionario.

 

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