Peta lancia ingiustificata campagna di boicottaggio contro Benetton

L'organizzazione animalista utilizza impropriamente il marchio Benetton per dare visibilità alle proprie iniziative contro il mulesing

Ponzano, 15 dicembre 2004. L’organizzazione animalista PETA ha lanciato una ingiustificata e diffamatoria campagna di boicottaggio nei confronti di Benetton Group, per dare visibilità internazionale alle proprie iniziative contro il mulesing*, una pratica effettuata da alcuni allevatori in Australia sugli agnelli, alla quale il gruppo è assolutamente estraneo.

Obiettivo della campagna PETA è indurre Benetton a boicottare l’acquisto di tutta la lana australiana. L’azienda ha più volte spiegato al PETA che essa acquista da grandi commercianti internazionali misture di lana di diversa provenienza. Benetton, acquista poi una significativa quota di lana dall’Argentina, dove questo problema non esiste.

L’azienda ha inoltre ribadito di non avere alcuna attività di allevamento di pecore in Australia, né alcuna relazione diretta o indiretta con allevatori australiani o produttori di lana.

Da sempre responsabile e attenta al rispetto dei valori etici e sociali, nell’organizzazione produttiva come nella rete distributiva e nelle campagne di comunicazione, rivolte a temi che hanno spesso incluso il mondo degli animali (basti pensare alla campagna James and Other Apes dell’autunno 2004), Benetton ha ripetutamente comunicato al PETA di aver preso seriamente in considerazione il problema e di aver attuato tutto quanto in suo potere per contribuire a trovare una soluzione concreta e collaborativa.

Benetton, in particolare, ha preso contatto con le organizzazioni rappresentative dei produttori di lana australiana per avere informazioni sul mulesing, ricevendo rassicurazioni che si stanno effettuando investimenti significativi in ricerca per sviluppare alternative che al più presto saranno disponibili sul mercato.

Nonostante questo impegno, il PETA ha deciso di servirsi impropriamente della notorietà del marchio Benetton, associandolo -in maniera pretestuosa e speculativa di cui l’organizzazione sarà chiamata a rispondere- a immagini crude che nulla hanno a che fare né con l’attività di produzione e distribuzione di abbigliamento del Gruppo.

*Il “mulesing” è una pratica effettuata per proteggere gli agnelli di razza merino da un moscone, tipico di alcune zone dell’Australia, le cui larve una volta depositate divorano vivo l’animale.

 

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