Approvati dal CdA Benetton i risultati dell'esercizio 2002

Fatturato casual in linea con l'anno precedente. Proposto un dividendo di 0,35 euro per azione

Ponzano, 31 marzo 2003. Ricavi consolidati pari a 2,0 miliardi di euro, utili prima delle poste straordinarie a 128 milioni di euro, risultato netto in perdita per 10 milioni di euro, autofinanziamento stabile a circa 350 milioni di euro, indebitamento netto in calo a 613 milioni di euro: sono questi i dati salienti, approvati oggi dal Consiglio di Amministrazione, con cui il Gruppo Benetton ha chiuso l'esercizio 2002. All'Assemblea degli Azionisti (convocata il 12 maggio prossimo) verrà proposta la distribuzione di un dividendo di 0,35 euro per azione, in pagamento dal 22 maggio, pari a 63,5 milioni di euro complessivi.

Nel 2002 la scelta strategica di focalizzare l'attività Benetton sul core business dell'abbigliamento casual e sportswear ha portato una profonda riorganizzazione nel comparto dell'attrezzo sportivo, con l'obiettivo di riportare i marchi Nordica, Prince e Rollerblade a un sostanziale equilibrio gestionale e avviare il programma per la loro dismissione che si è concretizzata nel primo trimestre del 2003.

Il fatturato 2002 rileva una sostanziale tenuta del settore dell'abbigliamento e un forte calo del settore sportivo, con un valore complessivo pari a 2,0 miliardi di euro, contro i 2,1 miliardi registrati nell'esercizio precedente. L'indebolimento del dollaro e dello yen e il deconsolidamento dell'attività della controllata Color Service hanno pesato inoltre per circa il 2 per cento del fatturato.

Il margine lordo industriale di Gruppo si attesta a 867 milioni di euro con una incidenza sul fatturato del 43,6% da 43,3%, risentendo positivamente della continua ricerca dell'ottimizzazione produttiva, pur in presenza di un'incisiva politica di prezzi.

Il risultato operativo, pari a circa 242,6 milioni di euro, si attesta al 12,2 % dei ricavi con una riduzione di 1,4 punti percentuali rispetto all'esercizio precedente dovuto al peso delle spese generali per lo sviluppo commerciale non ancora assorbite dallo sviluppo potenziale del fatturato.

Nel 2002 l'utile consolidato normalizzato (prima delle poste straordinarie) si attesta a 128 milioni di euro. Sul risultato 2002 hanno pesato componenti straordinarie e non ricorrenti, legate in particolare alla cessione dei marchi sportivi, che porta il Gruppo a focalizzarsi sul core business. Di conseguenza il risultato d'esercizio registra una perdita pari a 10 milioni di euro.

L'equilibrio e la solidità della struttura patrimoniale del Gruppo si confermano a livelli di assoluto valore, con un indebitamento netto pari a 613 milioni di euro e un patrimonio netto, al 31 dicembre 2002, di 1.141 milioni di euro, consentendo di mantenere una strategia di particolare attenzione alla remunerazione degli azionisti, con un pay out ratio del 50 per cento sull'utile normalizzato. Inoltre il capitale di funzionamento anche nell'esercizio in corso si è ridotto, a 798 milioni di euro (da 811 milioni nel 2001) grazie ad un efficace controllo dei flussi gestionali.

L'autofinanziamento nell'anno si attesta a un valore pressoché stabile a circa 350 milioni di euro, non influenzato dalle poste straordinarie, ed é stato ampiamente in grado di far fronte agli investimenti che nell'anno sono stati pari a 169 milioni di euro, finalizzati in particolare all'acquisizione di immobili e aziende commerciali per sostenere il continuo sviluppo della rete dei negozi.

Il 2002 si è chiuso con un indebitamento di 613 milioni di euro, contro 640 milioni nello scorso esercizio.

Nell'ambito del processo di razionalizzazione e semplificazione della struttura societaria, il CdA ha approvato il progetto di fusione di tre società controllate dedicate a prestazioni di servizi a favore del Gruppo che verrà sottoposta all'approvazione dell'Assemblea Straordinaria che verrà convocata per il 12 maggio.

Il CdA ha infine analizzato le tendenze dell'andamento gestionale nel 2003. In un contesto economico caratterizzato da una generale contrazione dei consumi, dal calo delle vendite nel mercato dell'abbigliamento e dalla debolezza del dollaro, si prevedono per il settore del casual le performance del 2002, sia in termini di fatturato che di margini. L'utile netto, rispetto a quello normalizzato del 2002 è previsto in aumento e l'indebitamento netto in sensibile riduzione.

Risultati consolidati del Gruppo (in milioni di Euro)

Conto economico consolidato


(*)Ante poste straordinarie/fatti non ricorrenti netti: 106 cessione settore attrezzo sportivo, 17 fatti non ricorrenti, 15 adeguamento al valore di mercato di alcune immobilizzazioni immateriali

Sintesi della situazione patrimoniale

Rendiconto finanziario

Risultati relativi alla sola Capogruppo Benetton Group S.p.A.
(in milioni di euro)

Risultati economici

Sintesi della situazione patrimoniale

 

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