Benetton Group, da sempre attento alle tematiche di sostenibilità , è lieto di annunciare di aver ottenuto l’approvazione dei propri obiettivi di riduzione a breve termine delle emissioni di gas serra da parte della Science Based Targets initiative (SBTi), organizzazione globale nata dalla collaborazione tra Climate Disclosure Project (CDP), United Nations Global Compact (UNGC), World Resources Institute (WRI) e World Wide Fund for Nature (WWF) che certifica l’impegno delle aziende a ridurre le proprie emissioni di gas serra.
Gli obiettivi stabiliti da Benetton Group sono stati giudicati coerenti con il piano di contenimento del riscaldamento globale al di sotto di 1.5°C, in linea con quanto promosso nell’Accordo sul Clima di Parigi del 2015. Questo traguardo rafforza ulteriormente l’impegno dell’azienda verso un modello di business meno impattante.
Benetton Group ha definito i seguenti obiettivi:
- La riduzione del 50%, rispetto al 2019, delle emissioni assolute GHG Scope 1 e 2 entro il 2030;
- La riduzione del 30%, rispetto al 2019, delle emissioni assolute GHG Scope 3 entro il 2030.
Di seguito è possibile visionare il certificato emesso da SBTi.
Le emissioni Scope 1 e 2 riguardano le emissioni generate dalle attività di Benetton Group, come l’elettricità e il gas naturale utilizzati nei negozi, nei poli logistici e negli uffici.
Tutta l’energia elettrica che alimenta il campus Benetton e i negozi dell’azienda in Italia proviene da fonti rinnovabili certificate idriche e oceaniche. Con l’obiettivo di ridurre ulteriormente le emissioni Scope 1 e 2 è stata portata avanti, inoltre, la transizione del parco auto aziendale con l’adozione di veicoli 100% elettrici o plug-in hybrid e l’installazione di 44 colonnine di ricarica nei campus di Ponzano e Castrette. Infine, è in corso la valutazione dell’approvvigionamento totale di energia rinnovabile certificata anche nelle sedi estere dell’azienda.
Le emissioni Scope 3 fanno riferimento alle emissioni delle attività indirette della catena di fornitura di Benetton Group e rappresentano l’impatto maggiore in termini di carbon footprint.
Per questo motivo, attraverso gli obiettivi approvati da SBTi, l’azienda si impegna a ridurre le emissioni assolute GHG Scope 3 inerenti a beni e servizi acquistati, attività relative a combustibili ed energia, trasporto e distribuzione a monte e a valle, spostamento casa-lavoro dei dipendenti e attività di franchising entro il 2030.
Attraverso l’Higg FEM, Benetton Group monitora l’utilizzo di energia negli stabilimenti dei propri fornitori.
Nel 2022, si stima che l’energia proveniente da fonti rinnovabili utilizzata nella catena di fornitura sia più del 15% dell’energia totale utilizzata.
Presso gli stabilimenti di Benetton Group in Tunisia, nel corso del 2019 è stato avviato l’impianto termico a energia solare, mentre si sta studiando la fattibilità dell’installazione di un impianto a energia fotovoltaica.
Benetton Group è attivo nella lotta al cambiamento climatico, monitorando l’utilizzo di fonti energetiche fossili da parte dei propri fornitori. Nel 2022 si stima che il 27% dell’energia utilizzata negli stabilimenti lungo la propria catena di fornitura provenga da fonti a base di carbone. In particolare, il maggiore impatto relativo all’utilizzo del carbone proviene da India, Cina e Turchia (rispettivamente pari al 59%, 22% e 17% dell’energia proveniente dal carbone).*
*I valori complessivi dell’energia utilizzata dai propri fornitori sono calcolati combinando i dati relativi all’energia prodotta presso lo stabilimento, con l’energia derivante dai rispettivi mix energetici nazionali.
La definizione dei SBT ha portato l’azienda a ripensare il processo di creazione di valore, concentrandosi nel disaccoppiare la crescita economica all’aumento del volume di capi prodotti. Benetton Group sta lavorando per recuperare la marginalità per capo, producendo meno e in modo più aderente alle richieste di mercato, aprendosi alla sperimentazione di nuovi modelli di business che favoriscano la durabilità – fisica e affettiva – del capo e la reimmissione nel ciclo produttivo di materiali di recupero.
Le iniziative intraprese da Benetton Group nel triennio 2021-2023 per ridurre le emissioni prodotte hanno portato esiti incoraggianti, con una decrescita significativa in numerose categorie emissive rispetto al 2019 e l’impegno a migliorare ulteriormente questi risultati nel futuro.
Di seguito è riportato il confronto tra il base year 2019 e il 2023 come evidenza significativa del progresso di Benetton Group nella riduzione della sua carbon footprint.
Per il calcolo dell’inventario GHG, sono state seguite le seguenti metodologie: GHG Protocol Corporate Standard; GHG Protocol Scope 2 Guidance; Greenhouse Gas Protocol Corporate Value Chain (Scope 3) Accounting and Reporting Standard; Apparel and Footwear Sector: Science-Based Targets Guidance.
Per la categoria “Acquisto di beni e servizi” delle emissioni Scope 3, in particolare, è stata seguita la seguente metodologia: database EcoInvent per i coefficienti emissivi relativi alle materie prime utilizzate e dati primari relativi ai consumi energetici della catena di fornitura moltiplicati per i fattori di emissione pubblicati da Defra, Terna e AiB.