La storia di Champa

La storia di Saddam

di Anushka Zafar (Dirigente e vicecaporedattore di BRAC Communications)

Subito dopo il crollo del Rana Plaza, un comitato speciale dell'Ufficio del Primo Ministro del Bangladesh ha deciso che BRAC avrebbe collaborato alla riabilitazione dei sopravvissuti soggetti ad amputazioni. Specializzato nelle protesi degli arti superiori, il Limb and Brace Centre di BRAC (BLBC) coopera con il governo e con numerose ONG per assistere le persone mutilate a seguito di incidenti e malattie.

La perdita di un arto non è soltanto una mutilazione fisica ed emotiva, comporta anche una perdita economica. Dopo la tragedia, per molti lavoratori del Rana Plaza, che rappresentavano il sostegno economico principale delle famiglie, le prospettive finanziarie erano incerte e il benessere a rischio.

BRAC ha collaborato con Benetton Group a una serie di progetti che hanno contribuito a ridare stabilità economica ai sopravvissuti attraverso la formazione per lo sviluppo delle competenze e l'assegnazione di fondi per l'avvio di nuove imprese.

Dopo la selezione, i partecipanti al progetto sono stati condotti al BLBC per effettuare le misurazioni necessarie all'innesto delle protesi. In alcuni pazienti i medici hanno riscontrato problemi dovuti agli interventi di emergenza realizzati dai chirurghi senza considerare la possibilità della sostituzione degli arti. "Ciò ha aumentato le difficoltà perché, ad esempio, sulla spalla deve esserci uno spazio sufficiente per collegare un braccio artificiale," spiega il dottor Shahinul Hoque Ripon, responsabile senior del programma del BLBC di Dhaka.

Ma i medici del BLBC non si sono arresi. Appena sei mesi dopo il crollo, tutti gli amputati hanno ricevuto le loro nuove protesi, realizzate da Endolite e consegnate entro un mese dall'ordine. I destinatari si sono nuovamente recati al BLBC e sono rimasti due settimane nel centro per imparare a utilizzarle. Inizialmente molti erano scoraggiati dal disagio e dalla pesantezza degli arti artificiali, anche se scientificamente progettati perché il paziente li percepisca nella maniera più naturale possibile. “Un'altra difficoltà è data dal fatto che, secondo statistiche a livello globale, soltanto il 30-40 per cento tra i portatori di protesi agli arti superiori ne fa effettivamente uso,” continua il dottor Ripon. "Al contrario, l'uso delle protesi agli arti inferiori si attesta intorno all'80-90 per cento." Tutto ciò perché si ritiene che le protesi delle braccia abbiano un fine prevalentemente estetico, mentre le protesi delle gambe contribuiscono maggiormente ad agevolare la mobilità. Questa discrepanza è uno dei motivi per cui il BLBC è impegnato anche per incoraggiare una maggiore accettazione e un maggiore utilizzo degli arti artificiali, per migliorare la qualità di vita di coloro che hanno subito amputazioni.

In realtà l'ostacolo più grande è motivare i destinatari a utilizzare regolarmente le loro protesi. Poiché l'accettazione è una sfida importante, si insegna loro che più useranno i nuovi arti, più la loro funzionalità migliorerà e, con essa, anche il loro comfort. I pazienti sono anche incoraggiati a indossare regolarmente le protesi per sviluppare il tono muscolare della spalla e del moncone, aumentandone la mobilità.

Il trauma associato a una tragedia come il crollo del Rana Plaza ha richiesto un trattamento mirato. I destinatari degli arti protesici hanno ricevuto una consulenza psicosociale individuale dall'Institute for Educational Development (IED) della BRAC University. "Alcuni hanno parlato di disagio fisico, di difficoltà finanziarie o dell’amputazione vissuta come ‘marchio’ sociale", spiega Puja Gloria Rodrigues, consulente IED. "Ci siamo messi a disposizione per fornire un sostegno emotivo e aiutarli a modificare il loro processo mentale, facendo prevalere l’ottimismo."

BRAC ha adottato un approccio più globale possibile per questo progetto. Dopo la formazione iniziale per l'uso delle protesi, i partecipanti hanno ricevuto borse di sostentamento, partecipato a corsi per lo sviluppo delle competenze e intrapreso nuove attività professionali con i finanziamenti ricevuti. Ogni mese sono tornati al BLBC per una visita di controllo e un check-up delle loro condizioni di salute, a cura dei medici dell'Istituto Nazionale di Traumatologia e Riabilitazione Ortopedica (NITOR) e del BLBC, e di alcuni rappresentanti di Endolite. Durante queste visite, il personale ha ascoltato i loro commenti valutando i progressi e fornendo suggerimenti sull'approccio da adottare per compierne altri. ll dottor Ripon ha detto che, insieme al suo team, ha avuto modo di osservare le difficoltà affrontate dai partecipanti al programma, ed è consapevole che debbano essere risolte. Guardando al futuro, i medici del BLBC stanno collaborando con il NITOR per affrontare soprattutto le problematiche relative all'accettazione, alla frequenza d'uso e al comfort delle protesi, dedicandosi anche alla progettazione di modelli più durevoli e leggeri

BRAC

BRAC, la più grande organizzazione di sviluppo mondiale e leader globale nella creazione di opportunità di sviluppo per i paesi poveri, è stata costituita nel 1972 in un remoto villaggio del Bangladesh per un progetto di soccorso di portata limitata. Da allora ha realizzato iniziative contro la povertà in 11 paesi in via di sviluppo in Asia, Africa e nei Caraibi. Attraverso l’organizzazione delle risorse umane e materiali delle comunità locali, BRAC intende assicurare un cambiamento duraturo, creando un ecosistema in cui i poveri abbiano la possibilità di assumere il controllo della propria vita.

BRAC adotta un approccio globale allo sviluppo, orientato verso l’integrazione, utilizzando strumenti come la sanità, l’istruzione, la microfinanza, la gestione delle catastrofi, del cambiamento climatico e ambientale, i servizi legali, il rafforzamento delle comunità e altro ancora. Attualmente, oltre 135 milioni di persone nel mondo sono state assistite e centinaia di migliaia di imprenditori sono stati formati da BRAC. L’organizzazione impiega 45.918 addetti e 69.434 collaboratori. La sua spesa totale nel 2013 è stata di 546 milioni di dollari.

Per maggiori informazioni sull’organizzazione BRAC visita il sito www.brac.net