Dalla lana al cotone e al lino, oggi l’80% delle fibre nei capi Benetton Group è di origine naturale e dunque ha un impatto inferiore sull’ambiente. Inoltre, circa la metà dei capi è in materiale monofibra, più facile da riciclare. Nell’ultimo anno, l’azienda ha messo in campo una strategia di razionalizzazione produttiva, per soddisfare in modo più puntuale la domanda del mercato e con un impatto ridotto sull’ambiente, limitando la varietà e migliorando la qualità delle materie prime.
Benetton Group si impegna affinché l’approvvigionamento delle materie prime utilizzate avvenga in modo sostenibile, minimizzando gli impatti sociali e ambientali negativi in tutte le fasi e processi.
L’approvvigionamento deve essere in linea con le leggi locali e gli standard internazionali e non causare la degradazione o la distruzione dell’ecosistema e della biodiversità . Inoltre, garantire pratiche di approvvigionamento etiche è parte integrante dell’impegno di Benetton Group: le materie prime utilizzate in tutti i nostri capi devono infatti essere prodotte in modo tale da contribuire allo sviluppo sostenibile, rispettando i diritti umani e preservando le risorse naturali.
Nel 2019 Benetton Group ha approvato la propria strategia relativa all’utilizzo di materiali sostenibili. Nella definizione di materiali sostenibili, Benetton Group richiede l’utilizzo di schemi di certificazione di terza parte (se disponibili) al fine di garantire l’integrità delle pratiche di approvvigionamento. Gli standard utilizzati nei processi di certificazione sono: Better Cotton Initiative (BCI), Organic Content Standard (OCS), Global Organic Textile Standard (GOTS), Global Recycled Standard (GRS), Recycled Claim Standard (RCS), Responsible Wool Standard (RWS), Responsible Down Standard (RDS) and the Forest Stewardship Council (FSC). Al fine di misurare i propri progressi, Benetton Group contribuisce al Corporate Fiber and Materials Benchmark e consulta il the Material Change Index per orientare le proprie scelte di sourcing. Inoltre seguiamo lo sviluppo della matrice PFM - Preferred Fiber and Material Matrix, che combina dati quantitativi e qualitativi consentendo confronti dettagliati all'interno di ogni specifica categoria di materiale. Criteri di impatto individuati includono la salute del suolo, la contaminazione dell'acqua, i diritti umani e il benessere degli animali.
I nostri obiettivi:
- il 75% dei nostri materiali sarà sostenibile entro il 2025
- il 100% del cotone utilizzato sarà sostenibile entro il 2025
- il 20% della lana utilizzata sarà riciclata entro il 2030
Stiamo rivedendo i nostri obiettivi circa l’utilizzo di alternative preferite alle fibre artificiali e sintetiche convenzionali.
Il cotone è il materiale che usiamo di più e rappresenta circa il 70% dei nostri volumi, quindi è l’area su cui possiamo avere maggiore impatto. Rispetto alle alternative sostenibili, il cotone convenzionale ha impatti sociali e ambientali molto maggiori, dalla coltivazione alla lavorazione (consumo di acqua, utilizzo di pesticidi, emissioni di anidride carbonica, rispetto dei diritti umani e tracciamento della filiera).
La lana è da sempre parte dell’identità di Benetton Group, ambasciatore della maglieria italiana del mondo. E’ per questo che ci impegniamo non solo a garantire la qualità della fibra, ma aspiriamo ad aumentare la nostra quota di lana riciclata. Si tratta di una scelta consapevole che permette di ridurre la materia prima in un’ottica di circolarità .
La viscosa rappresenta una piccola parte della nostra produzione (5%), tuttavia al fine di preservare le foreste e il patrimonio di biodiversità e ridurre l’impatto ambientale dei processi chimici di trasformazione, ci impegniamo ad approvvigionarci di viscosa sostenibile. I primi step intrapresi riguardano il consolidamento della catena di fornitura, la condivisione dei protocolli di ZDHC e la certificazione di origine della fibra.
Le fibre sintetiche derivano da materiali fossili, risorse non-rinnovabili, la cui domanda globale è costantemente cresciuta negli ultimi decenni. La transizione verso fibre riciclate certificate ci consente di minimizzare la dipendenza da materiali fossili e ridurre l’estrazione di risorse non rinnovabili.